ORBETELLO – «Siamo assolutamente contrari a questo piano paesaggistico elaborato dalla regione toscana perché rappresenta un inutile ulteriore lacciulo per il nostro nostro territorio e creerà non poche difficoltà in futuro in tema di programmazione e di sviluppo, abbiamo condiviso le osservazioni presentate dagli uffici del comune e sposate dalla maggioranza». A parlare è Andrea casamenti che ha partecipato come capogruppo consiliare alla seconda riunione per le osservazioni che il Comune intende presentare entro il 29 settembre al piano paesaggistico regionale.
«Si tratta di osservazioni ben strutturate che colgono in pieno gli aspetti negativi fondamentali di questo piano regionale per la parte che riguarda il nostro territorio – prosegue Casamenti -. Unica osservazione che non abbiamo assolutamente condiviso è quella relativa all’autostrada. Si tratta infatti di una osservazione di natura troppo politica che esula dall’impianto del piano che genericamente tutela il concetto di realizzazione di tracciato autostradale a dimostrazione però di come la regione toscana consideri questo punto un obiettivo fondamentale da realizzare». «L’osservazione della maggioranza ribadisce l’attenzione verso a il tracciato arancione retrocollinare che attraversava le campagna e divideva Polverosa – continua il consigliere di Oltre il Polo -. Abbiamo ribadito che sono ormai tre anni e mezzo che chiediamo alla giunta Paffetti di presentare una proposta alternativa su cui discutere insieme senza pregiudizi e che la politica del “NO” a tutto non avrebbe pagato; ribadendo però la nostra assoluta contrarietà senza se e senza alla proposta di tracciato blu e al tracciato di colore rosso, indicato come prima ipotesi da Sat, che si sovrapponeva all’Aurelia. Il tracciato arancione retrocollinare infatti serviva solo come comparazione con il tracciato blu ed è stato considerato abbandonato già in partenza dalla regione. Per questo questa osservazione del Comune è inutile e fuori dal contesto reale delle alternative concrete circa i tracciati autostradali»