FIRENZE – «Le misure proposte dalla Giunta regionale per i territori, le famiglie e il comparto produttivo e dei servizi colpiti anche duramente dagli eventi atmosferici della scorsa settimana sono sicuramente opportune e necessarie. Ma ciò ovviamente non basta. Le risorse messe a disposizione possono forse coprire i primi interventi, le cosiddette “somme urgenze”. Per il resto serve un pino di intervento molto più corposo ed incisivo».
Questo il commento del Vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio e Consigliere regionale NCD Andrea Agresti ai provvedimenti finanziari adottati dalla Regione per i territori colpiti dall’alluvione di venerdì e sabato scorsi.
«Ma serve anche un cambio di atteggiamento amministrativo per la salvaguardia dei luoghi simbolo della cultura toscana nel mondo. Dopo l’esperienza dell’alluvione del ’66 e dei danni riportati dal patrimonio culturale toscano, è ingiustificabile che nel 2014 luoghi simbolo come la Biblioteca nazionale, Palazzo Vecchio o la sala dei 500 possano essere violati da infiltrazioni dovuti presumibilmente ad una lassa manutenzione. Questo deve e può essere evitato con appositi piani di sorveglianza attiva, di manutenzione continua. Secoli di storia non possono andare perduti per mezz’ora di pioggia e di grandine.» – ha concluso Andrea Agresti.