TRAVALE – Sono state oltre tremila le presenze registrate nella due giorni della tradizionale fiera comunale di Travale, sabato 20 e domenica 21 settembre. Una folla che si è riversata nella piccola frazione del comune di Montieri, famosa per la Guaita, uno dei primi documenti in lingua volgare italiana rinvenuti. La gente ha camminato per gli angusti vicoli del borgo, curiosato tra le bancarelle del mercato artigianale, gustato prodotti tipici del territorio, ammirato gli spettacoli equestri e volato per i cieli di Travale grazie al volo vincolato in mongolfiera. Tante le aziende agricole presenti alla Fiera di Travale. Un evento che sembra non risentire della generalizzata crisi che sta attanagliando il settore ma che al contrario, anno dopo anno, acquista sempre maggiori consensi e soprattutto visitatori.
«Uno sforzo importante, dal punto di vista economico e per il lavoro che richiede, quello che tutti gli anni impegna il Comune di Montieri e l’Unione Comuni Colline Metallifere – afferma il sindaco Nicola Verruzzi -. Uno sforzo condiviso e reso possibile dall’encomiabile volontariato degli abitanti della frazione, del comitato Fiera di Travale, della Croce Rossa Montieri e della Sezione Vab Toscana di Montieri. Un’impresa realizzata grazie al coordinamento ed alla supervisione sapiente del vicesindaco Massimo Simoncini. La Fiera di Travale è stata la dimostrazione che competenza, impegno, spirito di sacrificio, coesione sociale, sono elementi in grado di fare la differenza e di contribuire a raggiungere risultati che, per territori marginali ed isolati come quelli del comune di Montieri, sembrerebbero apparentemente irrealizzabili».
All’evento sono intervenuti un gruppo di giornalisti svedesi che daranno spazio alla manifestazione nel prossimo numero della rivista per cui lavorano.