di Barbara Farnetani
GROSSETO – Chiedono lo sblocco del tetto salariale e l’unificazione delle forze dell’ordine gli appartenenti al sindacato autonomo di Polizia, Forestale e Vigili del fuoco che questa mattina hanno messo in atto una protesta con astensione dal lavoro dalle 11 alle 14. Non uno sciopero, non consentito per queste categorie, ma tre ore di assemblea.
«Noi non abbiamo mai minacciato lo sciopero – afferma Stefano Fabbrini del Sap – questa è una campagna programmata da mesi dal sindacato. Quello che chiediamo è lo sblocco del tetto salariale, che è cosa ben diversa dal rinnovo del contratto. Il tetto salariale significa, ad esempio, che se io divento ispettore prendo lo stesso stipendio di adesso. Noi non siamo dipendenti pubblici come gli altri. A volte dobbiamo giudicare in un secondo e prendere una decisione. E poi ci sono tutta una serie di malattie legate al nostro lavoro: anche a Grosseto ci sono colleghi che si sono ammalati di Tbc. Non è forse questa una malattia di servizio?».
Fabbrini ricorda poi due date importanti: il 7 ottobre, quando il sindacato andrà da Renzi per parlare appunto del salario, e il 27 ottobre, quando anche a Grosseto arriverà il camper del Sap per chiedere ai cittadini di firmare la petizione che chiede l’accorpamento e l’unificazione di tutte le forze di polizia. «Abbiamo 5 forze più quelle locali e i vigili del fuoco – prosegue Fabbrini – accorpiamo le sedi. La base la vorrebbe questa unificazione. Ci sono, nello stesso comune, 4-5 caserme, ci sono posti in cui ci sarebbe lo spazio per tutti e invece si pagano 3 o 4 affitti. A Castel del Piano il demanio ha un’intera struttura per due soli uomini della forestale, e a pochi chilometri, ad Arcidosso, lo stato paga un affitto per la sede della polizia. Queste sono le spese da ridimensionare, e non i 296 presidi che vogliono tagliare in tutta Italia».
Anche il Sapaf, il sindacato autonomo della forestale oggi ha aderito all’astensione dal lavoro di tre ore così come i colleghi della Polizia. Gli uomini si sono riuniti a Follonica, Grosseto e Ansedonia, fa sapere il segretario provinciale Salvatore Foti «La nostra protesta vuole essere costruttiva, cercando in primo luogo risorse attraverso l’eliminazione di sprechi e sovrapposizioni, da poter investire nei nostri stipendi bloccati dall’anno 2008 – prosegue il Sapaf -, e per una migliore distribuzione delle risorse, che consentirebbe maggiore efficienza ed efficacia delle forze di polizia impegnate sul territorio nazionale».