Casteani – «Dal primo gennaio 2012 il circolo del Pd di Casteani del Comune di Gavorrano formalmente non esiste più. E’ stato cancellato dai burocrati del Pd comunale e provinciale senza alcun provvedimento formale, ma semplicemente negandogli le tessere 2011. Sono stati cassati da quel partito che avevano contribuito con entusiasmo alla sua fondazione, insieme agli altri 60, che purtroppo lo avevano già abbandonato».
Le parole degli “ex membri” del circolo di Casteani e Castellaccia sono chiare così come è chiara la l’indicazione delle responsabilità nei confronti dei dirigenti comunali e provinciali del Partito Democratico. Una presa di posizione netta quella che arriva da Casteani con la quale gli “ex” chiedono spiegazioni sul mancato tesseramento.
«I 46 iscritti, risultanti dal tesseramento 2010, non fanno più parte del partito democratico, non per loro scelta, ma per motivi razionalmente inspiegabili, che supponiamo abbiano radici lontane. Forse nella nostra opposizione a determinazioni, a dir poco grottesche, che i dirigenti comunali del partito, complice l’inerzia della federazione provinciale, hanno preso a Gavorrano. Culminate con la sfiducia al Sindaco ed il conseguente commissariamento. Decisioni politiche che hanno trascinato il partito dal 74% dei consensi iniziali al 28% delle ultime elezioni amministrative. Con la conseguente perdita della maggioranza nell’Amministrazione Comunale».
«Non vogliamo credere che, si sia voluto individuare negli iscritti e dirigenti del circolo di Casteani, il capro espiatorio di tutti i mali che hanno afflitto quel Pd nato rachitico e mai cresciuto a Gavorrano. Riteniamo altrettanto improbabile, che negando le tessere, si sia voluto lasciare scientemente nel limbo una piccola realtà come Casteani, che negli ultimi anni, ha avuto l’ardire, di opporsi ai disegni del gruppo dirigente. Ci siamo opposti, perché convinti che un partito nato con la velleità di trasformare la politica, non potesse continuare ad essere diretto da dirigenti e metodi riconducibili agli anni 50».
«Purtroppo, pur lambiccandoci il cervello non troviamo altre spiegazioni plausibili. Forse qualcuno dovrebbe sentirsi in dovere di darcele. Le attendiamo con ansia. Se non altro per darci la possibilità di informare i 46 ex iscritti, per quale motivo, il grande Partito Democratico, ha deciso di fare a meno di loro e del circolo Casteani. Ci è stato tolto il partito che avevamo fondato, ma non la voglia di impegnarci in politica».