MASSA MARITTIMA – «Pur trattandosi di un processo ancora non completamente a regime, la gestione associata della Polizia Locale ha portato già a risparmi per le casse dei Comuni membri e all’arrivo nel nostro territorio d’importanti risorse finanziarie (oltre 200mila euro l’anno) da parte della Regione Toscana che giungono solo perché i servizi comunali vengono gestiti in forma associata». Il sindaco di Massa Marittima e presidente dell’Unione di Comuni Marcello Giuntini risponde così al Capogruppo di Massacomune Fiorenzo Borelli sul tema della Polizia Locale. Giuntini ha spiegato come sia cambiato in meglio il servizio in particolare per i Comuni più piccoli. «Mi sorprende – ha sottolineato Giuntini riferendosi a Borelli – che una persona come te che viene dal mondo dell’impresa non riesca a cogliere l’importanza strategica delle gestioni associate dei servizi per Comuni delle nostre dimensioni e la loro capacità di garantire nuovi modelli organizzativi, semplificazione e, una volta a pieno regime, maggiori economie di scala. Penso che su questo tema non bisogna frenare e guardare al passato. Bisogna essere coraggiosi: associare più servizi possibili, adeguare i nostri modelli organizzativi a questa nuova era. C’è tanto ancora da fare in questo senso. Il bilancio di ciò che si è fatto finora, però, non è così negativo come hai voluto far intendere tu. Ha già portato una riduzione dei costi rispetto al 2011 (prima dell’associazione) del 6,85% nel 2013 (dati definitivi) e del 5,5% per il 2014 e benefici in termini economici per i bilanci dei Comuni. Mi spiace che abbia usato dati fuorvianti e parziali quale premessa della tua interpretazione».
«Monterotondo Marittimo e Montieri ricevono un servizio di tre ore di apertura al pubblico tre volte alla settimana ma il vigile è presente per tutto il turno di lavoro – puntualizza Giuntini -. La gestione associata assicura, inoltre, almeno tre pattuglie mobili alla settimana, i turni in occasione di eventi e manifestazioni e altri a richiesta dei Comuni, oltre a tutte le funzioni amministrative relative al territorio comunale che competono alla polizia locale. Ti ricordo che prima i Comuni di minore dimensione demografica potevano contare su un solo vigile. Erano completamente scoperti in tutti i periodi di assenza dal lavoro di quel vigile (ferie, congedi, malattie, ecc.). I dati finanziari che hai riportato sul tuo sito sul bilancio 2014 del Comune di Massa Marittima, sono fuorvianti poiché la spesa indicata per la polizia locale deve essere depurata dai rimborsi che il Comune riceve dall’Unione per il personale comandato alla gestione associata. Le spese vive del Comune per questo servizio da trasferire all’Unione sono quindi 292.116 euro».
Ma veniamo ai conti afferma Giuntini: «Nel 2011, anno precedente all’associazione, quando già il personale della polizia locale risultava ridotto rispetto agli anni precedenti, la spesa di personale sostenuta dai tre Comuni ammontava a 503.603 euro e la spesa corrente complessiva a 591.671 euro. Il totale della spesa prevista nel 2014 per la polizia locale è di 602.250 euro, ai quali occorre togliere 43.000 euro di trasferimenti ai tre Comuni e alla Provincia del 50% delle sanzioni riscosse in ossequio al disposto degli articoli 208 e 112 bis del codice della strada. Le spese effettive previste sono, quindi di 559.250 euro, il 5,5% in meno rispetto al 2011. Ma questa spesa globale ha al suo interno anche spese d’investimento che riguardano l’acquisto della FIAT 16 a fine locazione per 6.750 euro e per segnaletica. Dovremo poi vedere a fine anno ma sono convinto che il risparmio sarà ancora maggiore».
«Interessanti anche le spese 2013 (dati definitivi) sostenute per totali 551.085 euro, al netto del trasferimento ai Comuni del 50% delle sanzioni riscosse – afferma ancora il sindaco di Massa Marittima -. Togliendo anche le spese d’investimento per acquisto di una nuova FIAT Panda (16.387,63 euro) e trasferimenti per 8.000 euro al Comune di Massa Marittima per dissuasori di velocità, si riscontra una diminuzione della spesa corrente di 40.585 euro, vale a dire un – 6,85% rispetto al 2011. Ma il dato più significativo riguarda la parte di spese direttamente sostenuta dai Comuni nel 2013, cioè la spesa non coperta da entrate e da partecipazione diretta dell’Unione (Deliberazione n. 24/2014 della Giunta esecutiva dell’Unione) pari a soli 481.709 euro. I Comuni, però, non pagano neppure tutta questa cifra, in quanto a loro vantaggio è stata tolta dal globale dovuto per tutte le gestioni associate, e quindi in buona parte per la Polizia Locale, una partecipazione dell’Unione di 216.549 euro, frutto dei contributi della Regione Toscana che arrivano nel nostro territorio solo perché gestiamo i servizi comunali in forma associata».