GROSSETO – «Il prossimo consiglio provinciale, che verrà “eletto” dai consiglieri comunali il 12 ottobre prossimo, avrà ancora compiti importanti anche se da gestire sempre con meno risorse. Per questo motivo, proprio in previsione delle elezioni, Sinistra Ecologia e Libertà intende proporre 4 temi che rappresentano un impegno e sui quali è pronta al confronto con le altre forze politiche anche per raggiungere l’obiettivo di una lista di coalizione». Così Marco Sabatini parla dei prossimi impegni del Consiglio provinciale.
I temi proposti da Sabatini sono «Pianificazione dei Rifiuti verso la raccolta differenziata spinta come modello di gestione “circolare”, sostenibile economicamente ed ambientalmente, da opporre all’impostazione ormai obsoleta finalizzata al consumo ed allo smaltimento negli inceneritori – afferma Sabatini -. Evoluzione e sviluppo della Piana del Casone con l’obiettivo di mantenere alto il livello occupazionale e ridimensionare il livello di inquinamento ambientale dell’area anche attraverso un approccio diverso rispetto al passato che inquadri l’intera area industriale come un unicum non parcellizzato tra singole aziende. Impegno per l’edilizia scolastica e le infrastrutture che servono al territorio come la Due Mari, (che non deve essere messa a pagamento). Maggiore sfruttamento della linea ferroviaria, messa in sicurezza dei punti più critici della SS Aurelia ed interventi sulla rete viaria provinciale e regionale. No all’ormai inutile e dannosa Autostrada Tirrenica. Pianificazione e Difesa del territorio. Negli anni l’attività di coordinamento della Provincia nelle scelte in materia di governo del territorio ha reso la Maremma un luogo unico ed affascinante. Per non disperdere tale valore gli interessi localistici non devono prevalere su una visione d’insieme di territorio. Un territorio che va difeso anche attraverso attività di prevenzione del dissesto idrogeologico e che necessita di risorse ed interventi urgenti, come quelli nella piana dell’Albegna».
«Su questi punti in particolare modo e sulla difesa dei beni comuni in generale SEL spera di incontrare altre forze politiche disponibili al dialogo e al confronto nell’interesse di un territorio che – ricorda Sabatini sottolineando la futura trasformazione della Provincia -, senza una Provincia rappresentativa di tutte le sue realtà e di tutte le culture politiche, rischia di perdere la propria identità».