Gavorrano – Dopo otto mesi alla guida del comune la coalizione del Centrosinistra Gavorranese (nella foto i rappresentanti della coalizione) che ha conquistato la maggioranza nelle ultime amministrative sostenendo il sindaco Massimo Borghi ha tracciato il bilancio della propria azione politica e amministrativa. Un bilancio «positivo» per il capogruppo Mauro Giusti. «Sono soddisfatto. Il gruppo ha lavorato bene – ha detto Giusti – . La maggioranza è unita, non ci sono mai state divisioni e tutti i consiglieri hanno avuto la possibilità di crescere». Con il 2012 che sarà «un anno difficile per gli enti locali dopo le manovre del 2011» il centrosinistra varerà il “suo” primo bilancio. «Ci apprestiamo a scrivere il nostro bilancio. Ci lasciamo alle spalle quello del 2011 cha abbiamo approvato, ma che è stato predisposto dal commissario».
Un’analisi quella presentata dal Centrosinistra che ha tenuto conto anche dei temi più dibattuti in queste ultime settimane: il futuro dell’edificio dei Bagnetti e l’aumento dell’aliquota Irpef. Sui Bangetti «abbiamo vinto le elezioni e andiamo avanti con il nostro programma» ha spiegato Giusti. E sull’ipotesi “referendum” lanciata nei giorni scorsi la posizione della maggioranza è stata chiara. «Chi amministra i comuni con meno di 15 mila abitanti non può fare referendum ogni volta che si parla di un’opera pubblica». Avanti dunque con il progetto di trasferire la sede e gli uffici comunali dal centro di Gavorrano ai Bagnetti e chiusura invece sull’ipotesi di realizzare in quell’edificio il distretto Asl. Per quanto riguarda il “capitolo Irpef” la maggioranza ha replicato alle dichiarazioni della minoranza. «In parlamento il Pd ha votato a favore della manovra Monti» mentre a Gavorrano il Pd ha votato contro l’aumento delle tasse. «Un comportamento che mi ricorda – ha aggiunto Giusti – quello della Dc negli anni settanta che a Roma votava per i tagli al comune e a Gavorrano faceva il contrario».
Giusti ha parlato anche del futuro della legislatura e sull’udienza del 24 gennaio prossimo alla Corte d’Appello per la vicenda “ineleggibilità”. «Abbiamo fiducia nella magistratura – ha osservato Giusti – e speriamo in una sentenza positiva che ribalti quella di primo grado. Nel caso che dovesse andare male sarà valutata o meno la possibilità di ricorrere al terzo grado».
All’incontro con la stampa erano presenti insieme a Giusti, Alessio Singori, responsabile della coalizione, Nicola Menale, segretario comunale di Sel, Rossano Galletti, segretario comunale del Psi e il consigliere comunale di Gente Comune Antonio Melillo.