GROSSETO – «Dopo le dimissioni di Antonio Bargone (richieste dai nostri parlamentari) arriva un’altra vittoria e un’altra soddisfazione per SEL e per tutti coloro che sono impegnati sul fronte dell’Autostrada. La notizia che dal cosiddetto “sblocca Italia”, il decreto tanto annunciato dal governo, sia stato stralciato il finanziamento di 270 milioni di euro pubblici alla società privata SAT, non fa altro che confermare il clamoroso errore della realizzazione di un’opera ormai inutile, dannosa e pensata solo per far incassare il pedaggio dei cittadini maremmani alla compagine societaria di SAT». Marco Sabatini coordinatore Sel Grosseto paela della Tirrenica.
«Una società alla quale negli anni sono state concesse troppe opportunità mentre il problema della sicurezza si poteva risolvere da almeno 14 anni con il progetto di adeguamento dell’Aurelia commissionato a suo tempo dalla provincia di Grosseto – prosegue Sabatini -. Noi da tempo, dopo aver lottato fuori e dentro le istituzioni, ed in particolare in Provincia con i nostri ex-consiglieri Valentino Bisconti e Tiziano Baldanzi, per il rispetto dell’accordo del 2008 che nonostante le criticità teneva conto di una comunità, e preso atto dell’abbandono definitivo di quel progetto per uno completamente diverso basato sul furto dell’Aurelia, siamo stati dalla parte del territorio e della sua comunità senza indugi contrastando un progetto che fa acqua da tutte le parti. E non solo metaforicamente vista l’assoluta carenza di approfondimenti in materia di rischio idraulico nonostante un territorio delicato come quello maremmano che ancora attende risorse e interventi dopo l’alluvione del 2012».
«Sel, ora più che mai, continuerà a battersi contro questo clamoroso scempio affinché prima di tutto vengano rispettate le leggi e il diritto alla mobilità dei cittadini della nostra provincia che devono potersi muovere in libertà senza dover pagare – continua Sabatini -. Quei 270 milioni che la Sat non avrà in Maremma devono però arrivarci comunque: per mettere in sicurezza il territorio, senza aspettare come fanno in Regione Toscana l’autostrada, dopo appunto la grande alluvione del 2012 e per un’Aurelia più sicura nei tratti maggiormente pericolosi».