ORBETELLO – È stato l’Istituto di Cultura Italiana a Chicago a volere che la mostra “Mari e cieli di Balbo” venisse esposta oltreoceano, e ad accompagnare la mostra in Illinois c’erano il sindaco, Monica Paffetti, e il dirigente all’urbanistica Maurizio Talocchini. Prima tappa del viaggio oltreoceano è stata l’inaugurazione della mostra, il 14 agosto, esposta a Taylor Street, nell’ambito della Festa Italiana organizzata dall’Istituto e dalla comunità italo-americana.
Sindaco e dirigente sono stati invitati a parlare delle ipotesi di riqualificazione dell’ex Idroscalo di Orbetello, punto di partenza delle Crociere Atlantiche, in primis quella del 1933 che ha creato un filo diretto tra la nostra laguna e la città statunitense di Chicago.
Grazie all’interesse e alla disponibilità del presidente dell’Istituto di Cultura Italiana Andrea Raos, è stato possibile fissare alcuni importanti incontri istituzionali, proprio per far conoscere meglio la realtà orbetellana e le potenzialità dell’ex Idroscalo.
Tra i vari incontri quello con Lynn Osmond, presidente della Chicago Architecture Foundation, con Sergio Valentini del prestigioso studio Jahn (importante studio di progettazione che ha all’attivo anche il Sony Centrum di Postdamer Platz, a Berlino); si sono tenuti incontri anche con i professori Johnathan Solomon e Gillian Carrara, del dipartimento di arte e architettura dell’Università di Chicago.
Durante tutti questi incontri il centro della discussione è stato posto sui tredici ettari circa che compongono l’ex Idroscalo, porzione del nostro territorio nel quale negli ultimi decenni nessun intervento è stato fatto.
Si sono svolti anche numerosi incontri con i rappresentanti della comunità italo-americana, anche se uno degli incontri di maggior rilievo, durato oltre due ore, è stato quello con il console italiano Adriano Monti e con Mariella Meiarini Salvatori, responsabile scientifico-economico del consolato italiano. Durante questo incontro si è parlato non solo della possibilità di allestire una mostra permanente a Chicago, ma si è anche iniziato un percorso condiviso, tramite l’Università di Chicago, per consolidare il tutto e legarlo indissolubilmente al progetto di riqualificazione dell’Idroscalo.
«Questo viaggio a Chicago – afferma il sindaco Paffetti -, ha avuto il risultato importantissimo di riportare, per la prima volta in decenni, l’Idroscalo di Orbetello al centro del dibattito nazionale e internazionale, un dibattito volto a portare idee che riqualifichino l’area senza però attraversare quei paletti invalicabili che fanno dell’Idroscalo un polo culturale, sportivo e un centro di aggregazione e identificazione per la popolazione. Le basi per poter avviare una riqualificazione importante sono state gettate, le potenzialità dell’Idroscalo sono state fatte conoscere anche oltre oceano e, anche se forse sarà un percorso lungo, dopo anni di dimenticatoio, anche dopo l’acquisto dell’area dal Demanio, i primi importanti passi sono stati svolti e per questo non possiamo nascondere di essere profondamente soddisfatti».