RISPESCIA – “Cari Ministri dalla crisi si esce puntando su ambiente, innovazione e bellezza. Anche quest’anno dalla festa lanciamo un messaggio chiaro: siamo riusciti a unire migliaia di persone in nome dell’ambiente, della legalità, della sana alimentazione e soprattutto della Bellezza. Vedere l’entusiasmo delle persone è per noi il risultato più importante, perché in questi dieci giorni abbiamo tracciato insieme la strada per un futuro migliore e più sostenibile, a sostegno delle energie rinnovabili, delle buone pratiche, della green economy e della mobilità sostenibile”. A dichiararlo Angelo Gentili, coordinatore nazionale di Festambiente nel resoconto finale della manifestazione che si è conclusa domenica 17 agosto a Rispescia nel grossetano e che quest’anno ha ospitato tra gli altri Dario Fo, Don Luigi Ciotti e Sergio Staino, oltre alla presenza del ministro Orlando e dei tanti big della musica italiana saliti sul palco: da Piero Pelù a Elio e le storie tese, da De Andrè agli Stadio passando per Stefano Bollani.
Una delle grandi risposte di quest’anno è stata la massiccia presenza delle famiglie e in particolare dei bambini, circa 10mila in 10 giorni, che hanno preso parte ai giochi e ai laboratori della Città dei Bambini.
Nonostante la crisi la risposta del pubblico non ha deluso le aspettative. Tanti i visitatori che hanno partecipato nei dieci giorni con tante le famiglie protagoniste alle attività e ai giochi della Città dei Bambini e con partecipazione entusiastica di turisti e visitatori alle numerose iniziative esterne alla scoperta delle bellezze del territorio maremmano.
E come ogni anno l’impatto ambientale della festa è stato azzerato grazie all’accordo con AzzeroCO2. Le emissioni di anidride carbonica sono state compensate con il progetto di riforestazione del parco del Delta del Po in Veneto. In 10 giorni sono state risparmiate circa 53 tonnellate di anidride carbonica. Oltre a questo anche una rigorosa politica di gestione dei rifiuti solidi: NO ai bicchieri e alle stoviglie di plastica, SI a quelle di ceramica, vetro e mais, interamente biodegradabili. Bene anche la raccolta differenziata dei rifiuti, avviati al riciclo e al compostaggio, che ha superato il 90%.