FIRENZE – «Nei pronto soccorso dell’Asl 9 di Grosseto aumentano gli accessi passati dai 108.934 del 2012 ai 112.378 del 2013 ma compaiono anche alcune valutazioni negative dei cittadini registrate dal Mes. Serve subito un piano straordinario per il miglioramento della qualità nei dipartimenti di urgenza e accettazione come quello messo in atto dall’azienda ospedaliero-universitaria pisana». Lo dichiara il consigliere regionale e membro della IV commissione Sanità, Gian Luca Lazzeri che effettua un focus sui pronto soccorso dell’Asl grossetana, proponendo di estendere il piano di verifica delle criticità proposto dal direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Pisa, in forma sperimentale e per un lasso limitato di tempo, a tutte le strutture di emergenza urgenza presenti in Toscana.
«Gli ultimi dati rilevati dal Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa – sottolinea – presentano una valutazione a luci ed ombre sui pronto soccorso dell’Asl 9 in particolare riguardo a due indicatori: il primo è il rapporto tra gli accessi ai Ps e il numero degli abitanti del territorio. Mentre il secondo sono gli accessi ripetuti nel giro di 72 ore. Per il Mes almeno il 7 per cento dei pazienti torna al pronto soccorso dopo esserci stato nei tre giorni precedenti.
Andando invece a valutare gli accessi al pronto soccorso – spiega – emergono alcune discrepanze che devono essere attentamente monitorate. Nel 2012 si sono registrati 108.934 accessi al Pronto Soccorso, nel 2013 ben 112.378 con un incremento di 3.444 unità.
I codici bianchi sono passati invece dai 14.950 del 2012 a 12.861 nel 2013. A fronte di un aumento degli accessi, si sono ridotti cioè quelli relativi ai codici meno gravi (bianchi e azzurri). Un dato in apparenza positivo se non fosse che ad aumentare in maniera sensibile sono stati gli accessi per i codici più gravi (verde, giallo e rosso): gli accessi in codice rosso nel 2012 sono stati 1.707, nel 2013 ben 1.918; gli accessi in codice giallo nel 2012 sono stati 20.956, nel 2013 ne sono stati registrati 22.785. I codici verdi addirittura sono aumentati dal 2012 al 2013 di ben 5.251 unità. Sono forse cambiati i criteri con i quali si effettua il triage?
A nostro avviso – conclude – questo incremento di utilizzo del pronto soccorso trova una spiegazione nella insufficiente risposta da parte della medicina del territorio. E allora? La strada è una sola ovvero quella iniziata dall’azienda Ospedaliera Pisana: sperimentare di un sistema di rilevazione costante e consultabile online che permetta, in tempo reale, di apportare eventuali modifiche sulla base delle indicazioni dei pazienti oltre ad offrire una reale trasparenza sul servizio reso».