ORBETELLO – Si intitolas Arie di mare in laguna il festival che si avvale della direzione artistica di Pamela Villoresi e che andrà avanti, in piazza Giovanni Paolo II a Orbetello, dal 23 al 26 agosto. Arie di mare in laguna 2014 propone varie riflessioni attraverso i supi spettacoli: “Mitiche Donne” sulle tappe inevitabili della nostra vita, attraverso le figure femminili dei miti antichi; “Di voce in voce” di Evelina Maghnagi. Dai canti arabi del deserto a quelli ebraici delle migrazioni: un augurio di pace; “Novecento” di Alessandro Baricco, sulla vita e sui suoi significati, un ritratto simbolo di chi non sa più sbarcare; “Guzulka” di Vladimir Denissenkov, sulle contaminazioni musicali tra Russia, Ucraina e Paesi Balcani… alla ricerca di una possibile armonia.
«Finita l’amabile fatica della rinascita di “Arie di mare” – afferma Pamela Villoresi – mi aspetta “Memorie di una schiava” a Ravello il 29 agosto, uno spettacolo contro tutte le schiavitù del mondo; il 31 agosto a Città di Castello per un omaggio ad Alda Merini, grande poetessa e tenera amica e il 1° settembre a Fabriano “Dio Maternamente”».
Programma:
23 agosto h 21.15
Mitiche donne
Con Pamela Villoresi
Musiche originali Stefano Saletti
e con la Piccola Banda Ikona
Dalle donne del mito alle nostre vite il recital conduce gli spettatori in un percorso di incanto e di pensiero negli appuntamenti cruciali dell’esistenza delle donne di tutti i tempi attraverso le parole delle grandi eroine classiche.
24 agosto h 21.15
Di voce in voce
Concerto dell’Ashira Ensemble
Con Evelina Meghnagi
Domenico Ascione chitarre, oud, voce
Arnaldo Vacca percussioni
Marco Camboni contrabbasso
Dai canti del Mediterraneo alle melodie del Vicino Oriente, dalla tradizione alla vitalità del presente, la voce calda e avvolgente di Evelina Meghnagi ci conduce in un viaggio tra le pieghe meno note dell’universo musicale ebraico.
25 agosto h 21.15
900 di Alessandro Baricco
Con Eugenio Allegri
Regia di Gabriele Vacis
“Suonavamo perchè l’oceano è grande, e fa paura, suonavamo perchè la gente non sentisse passare il tempo, e si dimenticasse dov’era, e chi era. E suonavamo il ragtime, perché è la musica su cui Dio balla, quando nessuno lo vede.”
26 agosto h 21.15
Guzulka
Vladimir Denissenkov
Irina Bystrova voce
Elina Bardina voce
Denis Stern chitarra
Tra la Transilvania, i Balcani, l’Ucraina e la grande madre Russia, un viaggio di forti suggestioni grazie ai virtuosismi quasi “circensi” di Denissenkov, che sa unire tecnica e sentimento diventando tutt’uno col suo strumento, creando sempre uno spettacolo di grande impatto sonoro ed emotivo.
In caso di maltempo gli spettacoli si solgeranno presso l’Auditorium della Conciliazione. Ingresso libero fino ad esaurimento posti