GROSSETO – Coldiretti ha presentato questa mattina un esposto contro ignoti sull’atto di bracconaggio a Semproniano dello scorso luglio e che ha visto come vittima un esemplare di lupo. La denuncia, voluta dalla propria base associativa, è stata formalizzata alla presenza di Alessandra Baldassarri, vicecomandante del Corpo forestale di Grosseto. Erano presenti il presidente di Coldiretti Grosseto, Francesco Viaggi, il direttore Francesco Ciarrocchi e una rappresentanza di allevatori del settore ovino-caprino. «Un atto dovuto – ha dichiarato Francesco Viaggi – a tutela della categoria che fin troppo facilmente è stata dipinta come acerrima nemica della fauna selvaggia dai media nazionali. I pastori della Maremma che forniscono il proprio latte per la produzione del pregiato pecorino toscano, con questa denuncia ci tengono a ribadire la propria condanna e la loro totale estraneità a questi fatti».
Il clamore che oramai accompagna questi atti cruenti rischiano di produrre effetti negativi sugli stessi prodotti. «La Maremma – prosegue Viaggi – è associata a una terra operosa in perfetta simbiosi con la natura. Questo è il valore aggiunto delle nostre produzioni che tutti apprezzano. Il voler presentare i suoi imprenditori come barbari uccisori di animali protetti va a incidere su questa percezione con conseguente danno economico su tutti i comparti. Allo stesso tempo dobbiamo ristabilire un giusto equilibrio. Fino ad oggi si sono dette e scritte troppe cose sulla vicenda. E’ tempo di passare ai fatti. Chiaramente Coldiretti e tutti i propri associati vogliono percorrere la strada della legalità, valore per noi assoluto e imprenscindibile. In mancanza di questa, i problemi non si risolvono ma viceversa si creano gli alibi per non trovare le giuste soluzioni».
Quello che inoltre non va giù a Coldiretti è che, attraverso queste campagne mediatiche, si trascuri l’importanza degli allevatori e degli agricoltori nella preservazione e nel mantenimento degli equilibri del territorio. «Il bene paesaggio, il valore ambiente se oggi sono considerati tali, lo dobbiamo esclusivamente a chi su queste terre ci lavora da sempre». Alessandra Baldassari ha espresso poi la propria soddisfazione per questo atto presentato, ritenendolo un passo importante per ribadire la necessaria collaborazione tra tutte le istituzioni del territorio.