MANCIANO – Un nuovo servizio di collegamento in autobus tra Manciano e Arcidosso consentirà ai ragazzi mancianesi di frequentare l’Istituto professionale per l’industria e l’artigianato del comune amiatino. Provincia, Comune di Manciano e Tiemme, hanno accolto le richieste di genitori e studenti.
“Sino ad oggi – spiega Fernando Pianigiani, assessore provinciale al Trasporto e alla Mobilità – chi da Manciano decideva di frequentare l’Ipsia di Arcidosso, non poteva farlo come pendolare. La soluzione che abbiamo progettato garantisce alle famiglie la possibilità di risparmiare le spese per il convitto e ai ragazzi orari di partenza e di ritorno a casa accettabili, rispetto ai necessari tempi di riposo e di studio”.
“La Provincia e il Comune – dichiara il sindaco di Manciano Marco Galli – sono andati incontro alle richieste delle famiglie che prima si organizzavano con mezzi propri. Questo servizio, in momenti di difficoltà consente di dare sollievo alle finanze della famiglie e rende più liberi i genitori. Ringrazio la Provincia di Grosseto per l’interessamento alla soluzione del problema”.
Di fatto, a partire dall’inizio del nuovo anno scolastico, gli studenti da Manciano arriveranno con il mezzo pubblico ad Arcidosso alle 7 e 40 circa, sfruttando il servizio già esistente Semproniano- Arcidosso e collegandolo con il nuovo servizio Manciano – Semproniano. Stessa cosa per il ritorno.
“Ci stiamo organizzando – continua Pianigiani – per evitare il cambio di autobus. La scelta è stata dettata anche da una valutazione sul bacino di utenza che ha indubbiamente una grande potenzialità e che quindi potrebbe crescere una volta attivato il servizio”.
“Rendere migliori e più funzionali i viaggi degli studenti è stato uno degli impegni centrali della Provincia nel trasporto pubblico – conclude Pianigiani – Garantire il diritto allo studio e alla formazione è, infatti, strategico nel progetto di crescita del nostro territorio. La libertà della scelta formativa passa anche da una rete di collegamento che unisce le diverse aree in modo da favorire e ampliare l’accesso all’indirizzo scolastico più vicino alle proprie vocazioni . Al tempo stesso tutto è stato fatto salvaguardando il diritto alla mobilità di tutti i cittadini, perché ricordo che non si tratta di corse dedicate solo a chi frequenta la scuola ma di un servizio pubblico e come tale deve tener conto di tutta l’utenza”.