di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
FOLLONICA – C’è fermento intorno al mondo dell’ippica, con l’intento di di salvare,prima di tutto, un settore in forte crisi e rilanciarlo attraverso una nuova governarce. Anche la società Sistema Cavallo che agisce all’ippodromo di Follonica, si sta attivando per un nuovo progetto che diventerà effettivo a partire dal 2017, quando verrà attivata la delega fiscale relativa all’ippica, con tanto di privatizzazione degli ippodromi. Per questo a Follonica si punta forte sull’IHRA (Italian Horse Racing Association) che mette insieme le strutture di Firenze, Follonica, Milano, Montecatini, Siracusa e Taranto, le associazioni e la Snai. L’intento è quello di rilanciare e salvaguardare l’attività dei 60mila addetti ai lavori, riorganizzare le scommesse, salvaguardare l’allevamento italiano, sostenere la promozione degli ippodromi. «La struttura di Follonica purtroppo è stata consegnata nel momento in cui il settore ippico entrava in forte crisi – spiega l’amministratore di Sistema Cavallo, Silvio Toriello -, attraverso questo progetto però, puntiamo ad un nuovo percorso che possa aprire una nuova fase. Stiamo cercando anche sfruttare la struttura allungando la stagione degli eventi». Un’impresa non certo semplice, che richiamerà in campo tante forze, ma che si propone come primo punto di partenza per un rilancio completo del settore.
Intanto però, l’ippodromo di Follonica non sarà utilizzato per le corse al galoppo, malgrado le autorizzazioni ricevute in merito: «Ci sarebbe questa possibilità, ma non intendiamo sfruttarla – precisa Toriello -, in questo momento è inutile inventarsi corse se non ci sono cavalli. Fare gare con tre o quattro partenti ha poco senso, oltretutto c’è stata la riapertura dell’ippodromo di Livorno e questo significa che ci pare corretto attendere una ripresa dell’ippica unendo le forze, anche dal punto di vista delle date che dovranno essere collocate all’interno di un calendario condiviso e che non sovrapponga l’attività».