di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – E’ il momento di uscire allo scoperto e sulla vicenda autostrada Tirrenica il Movimento 5 Stelle lancia l’ultimatum: «Consiglieri comunali, da che parte state?». Tutto parte da un ordine del giorno che verrà presentato nel prossimo consiglio comunale e che intende fare uscire allo scoperto il mondo della politica su una vicenda da tempo dibattuta. «Il nostro ordine del giorno è contro la realizzazione del progetto dell’autostrada Tirrenica, con tanto di assoggettamento a pedaggio – spiega il consigliere comunale Giacomo Gori -, è un atto che costituisce una sorta di ultimatum per i consiglieri comunali. O difendono le tasche dei cittadini e la sicurezza del territorio, o si pongono contro di essi. Però vogliamo sapere cosa ne pensano e dovranno metterci la faccia. Tutti i grossetani conosceranno facce e nomi di chi ha votato contro o a favore del furto dell’Aurelia. Per rispondere dovranno documentarsi e studiare la questione, com’è giusto che sia». In realtà il Movimento 5 Stelle ha realizzato anche un libretto dal titolo “Una Tirrenica fondata sulle bugie” che verrà distribuito a tutti i consiglieri comunali. Una sorta di riassunto, di “bignami” della vicenda che viene ripercorsa a tappe. Un modo, forse, per agevolare il compito ai meno preparati.
Quali siano le bugie sulla Tirrenica, invece, lo spiega un tecnico, ovvero Marco Martens, ingegnere civile che progetta infrastrutture, chiamato in causa dai pentastellati: «La più grande bugia che viene raccontata sulla necessità di costruire questa infrastruttura è che ce lo chiede l’Europa – spiega Martens -. L’Europa ci chiede ben altro, ovvero ciò che nel 2001 era scritto nel progetto Anas, con un miglioramento e la messa in sicurezza del tratto che va da Grosseto a Civitavecchia, dove si riscontrano incroci a raso e mancati raddoppi di corsia per qualche chilometro. Il tratto che collega Grosseto a Rosignano, per esempio, non ha necessità di essere trasformato in autostrada. E’ importante capire che tutta questa manovra va a discapito della comunità, dei cittadini, con profondi disagi anche all’economia locale. L’altra grande bugia è quella sui costi, da parte di chi sostiene che l’adeguamento dell’Aurelia inciderà per 2 miliardi di euro, ma non è vero, perché l’investimento per la sistemazione dell’opera è meno della metà, forse si confondono con il prezzo da pagare per i costi di realizzazione del progetto Sat».
A proposito di Sat, dal Movimento 5 Stelle denunciano anche l’azione governativa che attraverso il decreto “Sblocca Italia”, prevede di “regalare” 270 milioni di euro, derivati dai soldi pubblici, alla società privata per continuare il progetto autostradale con tanto di pedaggio più caro d’Europa. «Per andare da Grosseto a Follonica e ritorno spenderemo 16 euro – spiega il pentastellato Matteo Della Negra -. Nei giorni scorsi, i cittadini maremmani, attraverso il M5S, hanno presentato un’interrogazione al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. La risposta è che il Governo ammette il finanziamento di denaro pubblico alla società Sat, giustificandolo con il calo del traffico che costituirebbe un rischio per la società privata».
Ma l’azione del Movimento 5 Stelle non sembra fermarsi al Comune di Grosseto. «Informeremo tutti i cittadini di cosa sta accadendo – aggiunge Giacomo Gori -, ogni martedì sera alle 21, in piazza Dante ci confronteremo con le persone su questa tematica che interessa da vicino il territorio e che è circondata da una serie di falsità. Sarà possibile reperire una serie di informazioni fondamentali per capire meglio e per comprendere quali siano i messaggi sbagliati». Contemporaneamente i pentastellati scenderanno in campo in altri Comuni interessati dalla vicenda Tirrenica: «Non sarà sempre possibile fare un ordine del giorno come accaduto a Grosseto – precisa Matteo Della Negra -, però ci stiamo attivando attraverso i nostri consiglieri dove siamo rappresentati, mentre in altri Comuni stiamo provvedendo alla raccolta firme per fare approdare nei consigli la tematica legata all’autostrada Tirrenica».