CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – E’ stato un consiglio comunale molto partecipato quello che ha deciso, giovedì sera l’approvazione definitiva del nuovo regolamento urbanistico. Il consigliere delegato all’urbanistica Fabio Tavarelli ha spiegato le linee guida che hanno portato all’elaborazione del R.U.: «Abbiamo finalmente dato vita ad un regolamento che permetterà di dare lavoro, che cambierà in parte l’assetto urbanistico del territorio; l’atto è stato accompagnato da 6 varianti anticipatorie e da una variante generale al piano strutturale ed è stato concertato con tutti gli attori interessati, con la partecipazione anche dei singoli cittadini. Abbiamo accolto i contributi, oltre 100, e le 258 osservazioni che ci sono pervenute, dibattendole e analizzandole, senza preclusioni. Quattro i principi che abbiamo seguito per varare il regolamento: individuazione delle aree per costruire le case per i residenti (aree Peep), dare opportunità di lavoro ad aziende e imprese, sistemare le infrastrutture anche con opere pubbliche, e consentire la creazione di nuove strutture per l’accoglienza turistica. Un progetto – che voglio sottolineare ha aggiunto Tavarelli – redatto dai nostri tecnici comunali guidati dall’ingegner Donatella Orlandi, che forse è costato meno di un decimo di quanto speso dalle passate amministrazioni e ha definito tutte le criticità rimaste fino ad oggi irrisolte».
Il sindaco Giancarlo Farnetani, nel sottolineare e ringraziare il lavoro svolto dagli uffici, e dal consigliere Tavarelli, ha aggiunto: «Non abbiamo voluto ripartire da capo, ma abbiamo preferito utilizzare quanto di buono c’era nel piano strutturale già approvato dalla precedente amministrazione. Forse noi non l’avremmo fatto in questo modo, ma procedendo così in soli due anni e mezzo abbiamo concluso il lavoro. Un cammino che ha visto oltre 300 incontri con tutti i soggetti interessati, senza mai negarli a nessuno. Va poi sottolineato come questo regolamento è sicuramente il primo nella Provincia che prevede le mitigazioni del rischio idraulico con la previsione puntuale delle opere».
Case per i residenti, aree Peep
Il regolamento prevede 108 alloggi da realizzarsi in aree Peep (piani di edilizia economica e popolare), di cui 24 nella frazione di Punta Ala e i rimanenti nel capoluogo. A Castiglione sono previsti 30 alloggi in via Kennedy (progetto in esecuzione entro fine anno), 24 in località Poggetto, 12, a Santa Maria (Epg), 12 alle Paduline, 6 in via Papa Giovanni XXIII. Per quanto riguarda l’edilizia privata, a Punta Ala sono previsti 2 soli alloggi, con una perequazione che porterà in dote al Comune un parcheggio. A Castiglione della Pescaia, 12 alloggi in località Poggetto, 8 in via San benedetto Po, con una rete di parcheggi che sopperiranno quelli persi all’Orto del Lilli.
Accoglienza alberghiera
Alcune strutture avranno degli adeguamenti: l’Hotel Approdo, il Perla, il Mirella, il Lucerna, lo Zibellino a Roccamare, e il Gallia e Cala del Porto a Punta Ala. Sono poi previste nuove strutture per complessivi 600 posti letto, per un totale di 60.000 metri cubi: tre nuovi insediamenti a Punta Ala, di cui uno nell’area del Campone, e due in via della Dogana. Cinque nuovi alberghi anche a Castiglione, rispettivamente a Serrata Martini, in via Papa Giovanni XXIII, al Mulinaccio e due a Vigna Murata, nella nuova area di espansione. A questa ultima si affiancherà anche una nuova aree di sviluppo commerciale e direzionale.
Previsto anche il recupero dell’area ex Paoletti, sempre come commerciale e artigianale, l’ampliamento della Coop, nonché la realizzazione di un nuovo centro commerciale all’ingresso del paese.
Aree portuali
Lo sviluppo riguarda anche le aree portuali. In particolare per il Porto di Punta Ala, con la Marina di Punta Ala in cantiere un progetto che porterà ad ospitare all’interno della struttura barche di grandi dimensioni e la sistemazione invernale per quelle da pesca.
A Castiglione invece, per il porto è già stata approvata una variante normativa, mentre il regolamento ha tracciato le linee guida per il Piano della costa e il piano regolatore portuale, che disciplineranno l’edilizia e il regime demaniale. Il Piano della costa dettaglierà anche la possibilità di rimodulare l’offerta turistica nelle strutture balneari; è escluso invece il rilascio di nuove concessioni.
Pertinenze aree pubbliche e interventi sulle residenze esistenti
Per i prossimi 5 anni non si dovranno più smontare, come invece avveniva stagionalmente le pertinenze sul suolo pubblico. Da oggi ogni proprietario di casa a Castiglione potrà ampliarla del 20 per cento se in area urbana, e di 33 mq. se in campagna.
Territorio aperto
Oltre alla realizzazione degli “alberghi di campagna”, sono stati disciplinati tutti gli interventi sostenibili per le attività integrative e quelle connesse, con la previsione di strutture di facile rimozione anche per chi non è imprenditore agricolo.