GROSSETO – L’assegnazione del Cassero è «assurda». Lo crede e afferma il Movimento 5 Stelle di Grosseto. «La gara per l’affidamento del servizio di programmazione e realizzazione di rassegna cinematografica all’aperto ed eventi aggiuntivi per il triennio 2014 – 2016 si è conclusa con l’aggiudicazione del servizio al corrispettivo, estremamente modesto, di 2.500 euro a stagione» afferma il consigliere Giacomo Gori.
«Il servizio aggiudicato, così recita il capitolato di gara, si risolve nella programmazione di un minimo di 40 serate a stagione, di cui 30 di cinema, nel periodo 1 giugno – 30 settembre di ogni anno, nella gestione di un punto di ristoro e nella organizzazione nei mesi di luglio ed agosto di almeno tre concerti di musica contemporanea – proseguono i 5 Stelle -. Basta poco per rendersi conto di quale pessimo affare abbia fatto la nostra amministrazione! Pur ricevendo un modestissimo corrispettivo (in pratica 625 euro al mese) l’aggiudicatario della gara ha tuttavia ottenuto dall’Ente la piena libertà di gestione per quattro mesi estivi degli spazi multifunzionali all’interno del complesso monumentale del Cassero Senese (area pozzo con annessa stanza di deposito per il ricovero dei materiali e teatro all’aperto di massimo n. 199 posti con annessa cabina di proiezione e servizi igienici) ove non solo potrà organizzare eventi di qualsiasi genere ma potrà anche svolgere attività di ristorazione senza limiti».
«Il Comune si è in effetti riservato 20 serate per le proprie esigenze. Ciò non toglie che ben 60 giorni in pieno periodo estivo rimarranno nella esclusiva utilità dell’aggiudicatario – continua il Movimento 5 Stelle -. L’unico neo in questa fantastica prospettiva è che purtroppo per il gestore l’anno 2014 non sarà così roseo: il capitolato prevede infatti che le 40 serate dovranno essere comunque realizzate nel periodo intercorrente tra l’aggiudicazione ed il 30 settembre sicché se a queste si sommano le 20 che il Comune si è riservato, è facile rendersi conto che di serate libere ne rimarranno ben poche. Più di un dubbio tuttavia ci sorge sull’utilità che un servizio, ancora tutto da programmare, venga assegnato quando la stagione estiva è oramai giunta a metà strada ma soprattutto sul fatto che la struttura del Cassero è forse l’unica area nel centro storico che ha le caratteristiche per essere adibita a pubblico spettacolo cosicché ci viene spontaneo pensare che un suo più oculato utilizzo avrebbe verosimilmente potuto agevolare la soluzione dello spinoso problema del regolamento acustico che da qualche mese sta angustiando più di un ufficio comunale. In tutto questo ci rasserena il fatto che sarà il Comune a sovrintedere, mediante la sua alta approvazione e competenza, la scelta i titoli dei film che saranno proiettati (si legge nel bando che “l’aggiudicatario dovrà far pervenire l’elenco dei titoli relativi al programma di cinema da sottoporre alla approvazione della Amministrazione comunale”). Come ai tempi di ingannevole vanagloria dell’Istituto Luce c’è qualcuno che veglia su di noi e vorrebbe garantirci un futuro migliore».