di Daniele Reali — Tweet to @Daniele_Reali
CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Castiglione brucia ancora. anche questa mattina la zona della panoramica, dove in venti giorni sono scoppiati già dieci incendi, non è stata risparmiata dalle fiamme. Tutti ormai hanno capito che non si tratta più di semplici coincidenze, ma dell’opera volontaria di qualcuno. Ma c’è di più perché proprio oggi, dopo l’ennesimo episodio, ad intervenire è Massimo Felicioni, consigliere comunale a Grosseto, e proprietario, nella zona dei roghi, di terreni che presto dovrebbero ospitare nuovi cantieri.
È lui a lanciare l’allarme di un «disegno che sta dietro gli incendi e che sarebbe legato ad interessi» nel settore dell’edilizia. Un’ipotesi che Felicioni ha esplicitato anche nell’esposto depositato dai carabinieri proprio in questi giorni.
«A giorni, il 31 luglio, – dice Felicioni – il consiglio comunale approverà il nuovo regolamento urbanistico uno strumento che mancava da anni a Castiglione e che consentirà di redimere anche i contenziosi che da troppo tempo sono in atto tra privati e comune». Uno di questi riguarda la lottizzazione di “Poggio alle trincee”, l’are adì proprietà di Felicioni dove dopo l’approvazione del regolamento urbanistico, grazie ad un negoziato, sorgeranno dieci unità abitative a completamento di una lottizzazione cerchia di almeno 30 anni.
«Sono preoccupato – aggiunge Felicioni – sia perché in questo momento il patrimonio di Castiglione e di tutti e sotto attacco costante così come l’immagine di questa terra anche da un punto di vista turistico. Sul piano personale poi sono preoccupato perché guardando l’andamento degli incendi, le fiamme hanno colpito tutte le zone limitrofe a Poggio alle trincee e alla lottizzazione “ex CR06”. Queste non a caso sono le due aree che saranno “sbloccate” dopo contenziosi di anni proprio il prossimo 31 luglio. Forse c’è qualcuno che non è stato contento di questa situazione e si vuole rivalere creando un danno a tutta la comunità».
Accuse forti quelle di Felicioni che lancia un appello anche al comune e al prefetto per far sì che si possa mettere in campo un piano di sicurezza e prevenzione. «Ho scritto anche al prefetto – dice ancora Felicioni – perché la situazione è precipitata. Io, i miei terreni, li tengo sotto controllo e li faccio pulire diminuendo il rischio incendi, ma non tutti i privati che hanno i terreni nella zona della panoramica lo fanno». Al comune di Castiglione invece Felicioni chiede una maggiore presenza «per combattere insieme ai cittadini l’emergenza incendi e tutelare un patrimonio inestimabile».
E intanto continua la caccia al piromane che a questo punto potrebbe anche essere un semplice esecutore con un mandante con interessi e movente specifico.