SIENA – L’aretino Simone Viti subentra nel ruolo di presidente di Sei Toscana a Fabrizio Vigni, cui era stato affidato il compito di guidare la fase di costruzione della nuova azienda. L’avvicendamento è frutto degli accordi sottoscritti a suo tempo tra i soci che hanno dato vita al nuovo gestore. Tali accordi prevedevano infatti che, una volta conclusa la gara e la fase transitoria, per il primo periodo e fino al 2016, la presidenza della società sarebbe stata espressione del territorio aretino.
Il nuovo presidente, 50 anni, ingegnere iscritto all’ordine, vanta un’esperienza pluriennale come dirigente d’azienda e amministratore in diverse realtà del settore energetico e ambientale di rilievo sia regionale che nazionale. Affronta il nuovo incarico consapevole della sfida ambiziosa che ha davanti e delle potenzialità del nuovo soggetto imprenditoriale che è chiamato a guidare: “SEI Toscana costituisce una realtà rilevante per il territorio toscano, sotto molti punti di vista. Primo fra tutti quello della gestione industriale del ciclo dei rifiuti in un’area, il bacino della Toscana del Sud, fino a ieri ancora troppo frammentata. L’azienda, che nei primi mesi di vita ha avuto il non facile compito di integrare processi, sistemi e realtà aziendali molto diverse, è impegnata ogni giorno di più ad offrire efficienza nei servizi al cittadino e a costruire relazioni proficue con il territorio. Occorre lavorare per consolidare le attività di aggregazione dei processi – prosegue Viti –, introducendo innovazione e qualità. Sono convinto che una realtà dimensionale come quella di Sei Toscana, oltre a garantire una gestione dei rifiuti moderna, sostenibile e finalizzata agli obiettivi di riciclo, possa costituire una vera risorsa per questo territorio”.
Il passaggio di testimone è avvenuto oggi come previsto all’ordine del giorno del Consiglio d’Amministrazione. Il presidente uscente, nell’augurare buon lavoro a Simone Viti, commenta la sua esperienza: “Il mio compito era di guidare la società nella fase della gara e di avvio del servizio – dice Vigni –. E’ stato un lavoro impegnativo, ma ne valeva la pena. Abbiamo costruito una nuova azienda integrando le attività di ben nove società preesistenti, una aggregazione che aveva pochi precedenti in Italia. Sei Toscana è già oggi uno dei 10 principali operatori sul piano nazionale, è un polo aggregante per la gestione dei rifiuti in Toscana. La sfida lanciata è ambiziosa: più efficienza del servizio pubblico, più raccolta differenziata e riciclo, standard ambientali sempre più elevati. Una sfida carica di futuro, perché significa non solo tenere pulite le nostre città ma anche sviluppare attività industriali legate alla green economy”.
Sei Toscana è il gestore del ciclo integrato dei rifiuti urbani per i 100 comuni delle province di Arezzo, Siena e Grosseto, in seguito alla gara indetta dall’ATO Toscana Sud. La concessione ha avuto inizio il 1° gennaio 2014 e avrà una durata di 20 anni. L’Amministratore Delegato è Eros Organni, 49 anni, che vanta una consolidata esperienza nel settore dei servizi pubblici nel corso della quale ha fornito consulenza ai principali operatori nazionali ed europei nel settore dell’ambiente e del servizio idrico. Tra questi ha assistito anche il raggruppamento d’imprese Progetto6 nella fase di partecipazione alla gara, e proprio a seguito della competenza dimostrata, nonché della qualificata esperienza nel settore, all’indomani della aggiudicazione della gara è stato chiesto ad Organni di ricoprire il ruolo di amministratore delegato e direttore generale della nuova società. Oltre che da Viti e Organni, il CdA di Sei Toscana è composto da Roberto Alfonso Valente e Fabrizio Vigni (vicepresidenti), Luana Frassinetti, Giuseppe Pinto, Marco Buzzichelli, Emanuele Rappa e Stefano Carnevali.