di Barbara Farnetani
SCARLINO – È il primo sciopero da quando è nato il porto di Scarlino e ha visto l’adesione di tutti i dipendenti del porto. Questo pomeriggio, a sorpresa, i lavoratori del porto Marina di Scarlino hanno inscenato una protesta con megafoni e striscioni per protestare contro la decisione della gestione del porto di licenziare 9 dipendenti.
Sull’argomento è in corso da tempo una trattativa, un braccio di ferro con il sindacato, che aveva portato alla proposta, da parte del sindacato, di fare a tutti i dipendenti, contratti di solidarietà. il gestore aveva accettato la proposta a patto di avere il via libera, tra due anni, di licenziare comunque gli esuberi, inoltre nella controproposta dell’azienda si prevede una polifunzionalità dei reparti amministrativo, rifornimento e ormeggio; i sindacati sarebbero invece disposti ad accettare questo interscambio dei ruoli solo per i lavoratori degli ormeggi che è il più stagionale dei lavori.
L’adesione è stata al 100%, oltre ai 26 dipendenti c’erano anche i sindacati e gli amministratori dei comuni di Scarlino, Follonica e Gavorrano. Una cinquantina di persone che hanno fatto il giro del porto fermandosi nella piazzetta. lo sciopero andrà avanti per tutto il pomeriggio, e il momento forse più difficile per i fruitori del porto sarà al momento del rientro delle barche dal mare. Tra gli amministratori presenti il sindaco di Follonica Andrea Benini, quello di Scarlino Marcello Stella e l’assessore di Gavorrano Daniele Tonini e il capogruppo di maggioranza William Capra. Gli amministratori hanno sottolineato come i problemi del porto riguardino non solo Scarlino ma anche gli altri comuni visto che molti lavoratori vengono da tutto il territorio. Inoltre si chiede all’azienda una politica che non preveda solo tagli, ma proponga alternative e un serio piano industriale.