NOMADELFIA – Le “Serate di Nomaldelfia” sono uno dei modi con cui cui Nomadelfia si fa conoscere «Ma è soprattutto il clima di amicizia e l’attrazione di un mondo libero e pulito che tutti sogniamo che conferisce alle Serate un fascino che a distanza di 40 anni non si è appannato e che continua, dopo oltre mille repliche, a riempire le piazze – affermano gli organizzatori degli spettacoli -. Nate nel 1966 su proposta di don Zeno le Serate hanno avuto più di 1.000 repliche sulle piazze di tutta Italia ed anche all’estero. Ampiamente superato il milione di spettatori. Il 12 agosto 1980 a Castelgandolfo è stata presentata una Serata al Papa Giovanni Paolo II. Nel marzo 1999 a Grosseto vi assistette l’allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro».
I ragazzi di Nomadelfia inizieranno un lungo tour che li porterà in Piemonte per far conoscere non solo la loro bravura ma anche i principi su cui si fonda la comunità voluta da don Zeno.
Le danze sono tratte dal folklore di tutto il mondo.
– 140 persone in tutto, di cui 100 ballerini da 6 anni a 21 anni ( preparati da una maestra-coreografa professionista)
– Per il montaggio degli impianti sono divisi in squadre, ognuna con proprie mansioni: pubblicità, pubbliche relazioni, addetti al palco, all’impianto sonoro ed elettrico, alle sedie, ai costumi, alla stampa, alle riprese video, alle pulizie della piazza.
– 3 pullman, 6 autotreni ed altri 11 mezzi per il trasporto di persone e attrezzature.
Palco di 16 m. x 10 m. – 800 sedie – gruppo elettrogeno – impianto elettrico e sonoro con automezzo regia. Oltre 500 costumi originali confezionati .
– Non si tratta solo di uno sforzo organizzativo, ma di una testimonianza di fraternità e di unità che la gente può cogliere al di là di ciò che fa spettacolo.