GROSSETO – “Vi auguro con tutto il cuore di riuscire ad essere liberi e ad essere i fautori della vostro futuro. Vivete tutte le emozioni, quelle belle e quelle brutte, ma imparate ad orientarle verso l’obiettivo che volete raggiungere e verso la persona che volete essere, perché nessuno lo può decidere per voi: la vita è vostra. Domandatevi: che persona voglio essere? Rispondetevi e impegnatevi a raggiungere il vostro obiettivo; allora vi sentirete vivi, altrimenti la vita diventerà un insipido trascorrere del tempo. Essere felici è possibile! Questo però non vuol dire non aver problemi o non incontrare ostacoli; significa dare un senso a ciò che viviamo”.
Con questo augurio, la preside Paola Biondo ha salutato, a nome di tutti i docenti, gli studenti del liceo classico e scientifico paritari “Chelli”, che hanno superato l’esame di maturità. L’occasione è stata la Festa dei diplomi: una cerimonia intima e familiare, che si è svolta nella sala San Paolo del seminario vescovile, dove hanno sede le scuole cattoliche della Diocesi di Grosseto, durante la quale ai ragazzi sono stati consegnati gli attestati di diploma. Tanta soddisfazione per i risultati (dal 100 in giù), tanta emozione e volti più distesi dopo le fatiche delle prove scritte ed orali.
La preside ha affidato anche due “consegne” agli studenti: “La libertà di guardare la realtà com’è, su voi e su tutto, e il coraggio di lottare, per costruire qualcosa di bello”.
Le attività del Chelli non si fermano neppure durante l’estate. Il 23 luglio un gruppo di studenti di varie classi partirà per il cammino di Santiago. I giovani, guidati dall’insegnante di religione don Pier Mosetti e da un ex studente, Francesco Di Murro, che è accompagnatore della via Francigena, raggiungeranno in aereo La Coruna, e da lì partiranno verso Santiago de Compostela secondo l’itinerario inglese, percorrendo a piedi 24 km al giorno per cinque giorni. Il 1 agosto il rientro a Grosseto.
“Non è la prima volta – spiega don Pier Mosetti – che il liceo propone il cammino di Santiago. Lo facciamo perché è un’esperienza forte dal punto di vista spirituale ed educativo e mi permette di stare a contatto coi ragazzi non tanto da ‘prof’, ma da sacerdote”.
In vista del cammino, don Pier e i ragazzi si sono preparati sia attraverso un incontro a scuola e coi genitori, sia allenandosi al cammino: hanno effettuato una passeggiata impegnativa nei boschi verso San Guglielmo di Malavalle, a Castiglione della Pescaia, mentre nei prossimi giorni effettueranno il percorso Marrucheti-Campagnatico, unendo l’allenamento fisico a quello spirituale.