GAVORRANO – Nel comprensorio delle Colline Metallifere si è conclusa la verifica dei requisiti per ottenere la Cets, la Carta europea del turismo sostenibile, su cui il geoparco ha impiegato – nell’ultimo anno e mezzo – moltissime energie. Dopo la giornata di lavoro di martedì, articolata su Gavorrano e Massa Marittima (con la partecipazione, in trasferta, di operatori e amministratori di Roccastrada, Montieri e Monterotondo), oggi l’ispettore di Europarc Federation Monica Herrera Pavia, accompagnata dal presidente Luca Agresti, dal sindaco di Scarlino Marcello Stella e dal neoassessore di Follonica Barbara Catalani, ha fatto tappa nei comuni costieri.
Come già era accaduto nell’entroterra, operatori economici, responsabili delle associazioni, guide ambientali e rappresentanti delle istituzioni hanno partecipato al forum, rispondendo alle domande della valutatrice e presentando tutte le 46 azioni programmate nel corso del 2013 e alle quali saranno messe le gambe tra il 2014 e il 2019. Tra i vari argomenti emersi durante il confronto la qualità dell’offerta turistica come prodotto d’eccellenza e anche la necessità di costruire un modello economico che funzioni.
“Il geoparco delle Colline Metallifere ha avviato due anni fa – spiega il responsabile Cets Fabrizio Santini – l’iter per l’adesione alla Carta europea per il turismo sostenibile nelle aree protette, uno strumento e un metodo di supporto e certificazione del processo partecipativo, che permette una migliore gestione dei parchi. L’elemento centrale della Cets è la collaborazione tra tutti gli attori del territorio interessati a sviluppare una strategia e un piano d’azione per lo sviluppo turistico, avendo come base un’analisi approfondita della situazione locale. Questo messaggio siamo riusciti a farlo passare e credo ne abbia avuto riscontro anche la valutatrice”.
Una volta ottenuto il riconoscimento il geoparco dovrà mettere in pratica il Piano d’Azione. La Carta ha validità cinque anni ed è rinnovabile. Le aree protette che hanno ottenuto la Carta possono, a loro volta, decidere di implementare la fase 2 e 3 della Carta, andando al di là del semplice coinvolgimento delle imprese turistiche, ma permettendo loro di ricevere riconoscimenti individuali come firmatari della Carta.
Soddisfatto anche il presidente Luca Agresti: “Con Federparchi è stata avviata una positiva collaborazione mirata a far passare i contenuti della Carta europea del turismo sostenibile nel nostro territorio. Ringrazio la dottoressa Stefania Petrosillo, responsabile CETS di Federparchi e il dottor Luca Dalla Libera che ci ha seguito. Le Colline Metallifere, se tutto va bene (e lo sapremo presto) sarà uno dei primi geoparchi italiani a dotarsi di questo prestigioso riconoscimento. Sono davvero contento perché abbiamo individuato le risorse (un fondo europeo) e fissato un dettagliato cronoprogramma per far sì che i progetti, le buone idee messe in campo, passino dalla carta alla realtà”.
“Per tutto il 2013 – conclude il direttore Alessandra Casini – sono stati coinvolti, con un modello partecipativo tipo quello di Agenda 21, cittadini, associazioni, operatori economici, amministratori. Si sono svolte diverse riunioni (e forum) per capire meglio questa opportunità e sono state presentate le buone pratiche realizzate nei territori di altre aree protette, oltre alle opportunità offerte dalla Carta europea del turismo sostenibile.
In questi tre giorni abbiamo tirato le somme sui 46 progetti presentati e chiuso una fase dell’accreditamento”.