Gavorrano – Quale sarà il futuro del distretto socio sanitario di Gavorrano? A chiederlo in una interrogazione presentata al sindaco Massimo Borghi è la coalizione formata da Partito Democratico, Italia dei Valori e Federazione della Sinistra rappresentata dal gruppo consiliare “Insieme per Gavorrano”.
«Presentiamo questa interrogazione – ha spiegato Francesca Mondei, capogruppo di “Insieme per Gavorrano” – per capire a che punto sia lo stato dell’accordo tra Asl e amministrazione comunale per la realizzazione del distretto sanitario di Gavorrano in una parte dell’edificio dei Bagnetti». L’accordo di programma fu sottoscritto nel 2008 da Comune di Gavorrano, Asl 9, Società della Salute delle Colline Metallifere e Uncem. In base a quel protocollo il comune di Gavorrano avrebbe avuto un nuovo distretto sanitario a «costo zero». L’accordo infatti prevedeva che l’attuale distretto di via Matteotti fosse trasferito, che i locali dei Bagnetti fossero adeguati per accogliere i nuovi uffici compresi gli arredi con un investimento di 700 mila euro a carico della Asl e con la possibilità per l’Azienda sanitaria di vendere il “vecchio” edificio dopo un cambio di destinazione d’uso deciso con una variante urbanistica. In cambio l’Asl avrebbe avuto in “concessione” per 60 anni i locali dei Bagnetti riservati al distretto.
«L’edificio di via Matteotti – ha spiegato la Mondei – è fatiscente e inadeguato sia per la sua collocazione che per gli spazi: mancano parcheggi e per accedervi c’è una scalinata; l’ascensore non sempre funziona e per gli anziani non è facile recarsi al distretto». L’operazione del nuovo distretto insomma per Pd, Idv e Fed avrebbe avuto soltanto benefici. «L’attuazione – ha aggiunto la Mondei – dell’accordo è in fortissimo ritardo. Per questo vogliamo sapere se l’amministrazione comunale ha intenzione di portare avanti l’accordo e come e nel caso ci siano decisioni importanti che vengano prese in consiglio comunale visto che l’accordo originario passò proprio dai banchi dell’assemblea». «Per Gavorrano, il distretto sarebbe una eccellenza – ha aggiunto Mauro Lorenzini, responsabile della Federazione della Sinistra -, destinare una parte di quell’edificio a fini sociali sarebbe una scelta giusta».
Il Partito Democratico, come confermato anche da Giulio Querci, consigliere comunale, si farà promotore anche nei confronti delle altre forze politiche del territorio e delle realtà associative e sindacali per chiedere l’attuazione dell’accordo e realizzare il progetto del nuovo distretto.