Torna l’appuntamento con la rubrica de IlGiunco.net “Hello Web, la comunicazione al tempo di internet”
a cura di Marco Gasparri*
Lo scorso Marzo è uscito un Rapporto Censis che parla chiaro: la continua, inarrestabile crescita degli internauti (62,1% della popolazione italiana) procede di pari passo con il calo vertiginoso dell’utilizzo dei mezzi cartacei. Il web ormai non è solo il mezzo migliore per la ricerca delle proprie vacanze, ma sta diventando prassi anche per la ricerca dei professionisti.
Se mio nonno aveva un problema giuridico da dirimere, apriva il volume delle Pagine Gialle e cercava gli indirizzi di tutti gli avvocati della zona. Ora non più. Se gli italiani hanno per un qualunque motivo bisogno di esperti di diritto, giuslavoristi o di un bravo divorzista, la prima cosa che fanno è quella di collegarsi a Internet e digitare su Google: “Avvocato…”
Ecco, quindi, che internet si è popolato in pochi mesi di siti e profili social di legali, medici, dentisti, etc… Il web ha messo a disposizione di tutti una quantità incredibile di informazioni: oggi basta un click per avere una risposta su qualsiasi problema. E questo vale ancora di più per le applicazioni specifiche sulle professioni, app che permettono di avere una consulenza legale, medica e di qualsiasi altro genere, in tempo reale e spesso gratuitamente. Ciò significa che oggi il professionista non può più permettersi una semplice consulenza didascalica perché quella, ormai, è alla portata di tutti. Con i dispositivi digitali gli utenti sono in grado di capire da soli dove mettere una firma; è necessario quindi che il professionista dia valore aggiunto alla sua figura e al suo mestiere, con originalità e sopratutto preparazione.
Il digitale, quindi, sta cambiando l’utente perché gli permette di avvicinarsi con più dimestichezza e preparazione al professionista, ma cambia anche il mondo delle professioni, perché la sola preparazione non basta più sopratutto per coloro che sono giovani e devono ancora affermarsi. Il passaparola non è più sufficiente a farsi conoscere, è necessario stare al passo con i tempi.
Del resto, deve essere così sopratutto per vicnere la concorrenza delle tante app che permettono di avere il professionista in tasca e sempre a disposizione. È il caso di iusletter, l’applicazione scaricabile gratuitamente dal sito iusletter.com che, oltre alle informazioni utili sulla giurisprudenza, permette di fare domande e ottenere risposte immediate su qualsiasi problematica legale. Molto simile AppVocato, applicazione per iOS che offre ai clienti una consulenza su ogni problema: recuperare crediti, impugnare un atto, chiedere un risarcimento, comunicare una disdetta, assumere un dipendente. Se invece avete bisogno di una consulenza medica, potete utilizzare Consiglio dal Medico, app che permette di avviare una chat privata con un gruppo di medici e ricevere sul proprio telefono i consigli giusti a un costo contenuto. Non mancano, poi, app dedicate al mondo dell’arredamento come Autodesk Homestyler che suggerisce come arredare e progettare casa al pari di un architetto; o al mondo dei farmaci, come iFarmaci, il prontuario farmaceutico per iPhone, iPad e iPod touch, dotato di tutte le informazioni sui farmaci con obbligo di ricetta, da banco, veterinari.
Insomma, c’è almeno un’app per ogni professione. E mentre gli utenti si appassionano sempre di più alle opportunità offerte dal digitale, i professionisti cominciano a prendere confidenza con la realtà tecnologica.
* Marco Gasparri è Direttore di Studio Kalimero, agenzia di comunicazione e marketing. Si occupa da sempre di innovazione e di divulgazione di nuovi media e tecnologie.