La Conferenza dei servizi che avrebbe dovuto dare il via libera al trasferimento del relitto della Concordia a Genova, per il successivo smaltimento, non ha trovato l’accordo e dunque sarà il Consiglio dei ministri a prendere una decisione finale, probabilmente già lunedì. In Conferenza dei servizi, convocata a Roma dal commissario per l’emergenza Franco Gabrielli, hanno votato contro la scelta di Genova fatta dalla Costa, la Regione Toscana e la provincia di Grosseto.
«Oggi è stato raggiunto un risultato importante per il Paese: la Concordia verrà smaltita in Italia. Un obiettivo al quale ho lavorato fin dall’inizio» ha commentato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. Ora la decisione, aggiunge Galletti parlando di ”prescrizioni rigorose” per l’ambiente, tocca al Consiglio dei ministri.
«A fronte della soluzione Genova indicata da Carnival – osserva ancora Galletti – noi abbiamo portato in Conferenza dei servizi le nostre prescrizioni rigorose per assicurare il massimo livello di tutela ambientale in tutte le operazioni’». Ora, conclude, «faremo presto e bene».
Il Consiglio dei Ministri deciderà il 30 giugno dove sarà smaltita la Concordia. Il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando ha aggiunto che i tecnici hanno indicato le date dei lavori: l’8 luglio finirà il lavoro di allestimento dei cassoni, il 12 e il 13 inizierà l’operazione di rigalleggiamento e il 20 la nave potrà essere mossa tempo permettendo.