ORBETELLO – Sinistra Ecologia e Libertà della Costa d’Argento invita l’amministrazione comunale di Orbetello a concludere entro il tempo previsto il progetto “Donna in Libertà” presentato nel 2011 dal Comune, «grazie alla sensibilità della sindaca Paffetti, e finanziato dal Ministero per le Pari Opportunità per prevenire e contrastare il fenomeno della violenza sulle donne sempre più dilagante». Afferma Claudia Innocenti Coordinatrice Circolo SEL Costa d’Argento.
La prima parte del progetto riguardante la formazione del personale socio sanitario, delle forze dell’ordine e di volontarie e volontari, sulla violenza domestica, si è conclusa: rimangono però solo tre mesi di tempo per terminare la seconda e fondamentale parte, ovvero la ristrutturazione di quella che diventerà una sede fissa per il Centro, peraltro già individuata dall’amministrazione comunale, e che permetterà di ospitare per un periodo di 72 ore, le donne e i bambini che in emergenza dovranno essere allontanati dal partner violento.
«Nella nostra Provincia in questi anni si è lavorato molto su questa problematica grazie alla costruzione di una rete che coinvolge le Istituzioni (USL 9, Provincia, Comuni, Forze dell’Ordine) e le associazioni di volontariato, come l’Olympia de Gouges – prosegue Innocenti -. In questo contesto il centro antiviolenza di Orbetello è uno dei maggiori punti di riferimento, insieme alle Istituzioni dalle quali è supportato, per le donne che vivono situazioni di violenza intrafamigliare. Ad Orbetello oggi lavorano venti volontarie, dieci delle quali sono formate come operatrici e seguono le donne nei colloqui, quattro professioniste che, come volontarie, danno alle donne assistenza legale e psicologica. Il lavoro del centro è coordinato anche con i servizi socio sanitari e le forze dell’ordine, in particolare con i carabinieri di Orbetello e dei comuni limitrofi».
Ad oggi le donne accolte dal centro di Orbetello sono state 82, 8 delle quali nella prima metà del mese di giugno 2014: «numeri importanti per una realtà urbana relativamente piccola. Numeri che indicano da una parte la necessità della presenza del centro, dall’altra il bisogno di un rafforzamento del personale e della struttura. Per questo l’esigenza di completare i lavori del Centro, risultato che farebbe tra l’altro di Orbetello l’unico comune della provincia di Grosseto con una struttura di accoglienza dedicate alle donne e ai minori vittime di violenza» conclude Sel.