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BAVIERA (Germania) – Proseguono senza sosta le operazioni di salvataggio dell’uomo rimasto ferito nella grotta del Riesending-Schachthöhle a 900 metri sotto terra, nella regione della Baviera, in Germania.
All’intervento, iniziato già lo scorso 9 giugno, partecipano anche gli esperti del soccorso alpino della Toscana, giunti in Germania, per dare il loro contributo ad una delle imprese più difficili per quanto riguarda le tecniche speleologiche. Forze le manovre per il trasporto delle barella con l’uomo ferito potrebbero concludersi già domani con l’uscita dalla grotta.
La barella ha superato il complesso meandro di 250 m a quota -430m e la cascatache ostacolava il cammino dei soccorritori. Dopo il passaggio è stato possibile ristabilire le comunicazioni, prima impedite dalla cascata stessa. Si trovano ora alla base del Pozzo Nirvana, profondo 40 m. Nelle prossime ore è prevista una pausa, durante la quale medico e infermieri che assistono l’infortunato lo faranno riposare e ne valuteranno le condizioni.
Sono complessivamente 109 i tecnici del soccorso alpino, organizzati su più turni di lavoro, accorsi sulle montagne bavaresi per portare soccorso ad uno speleologo infortunatosi alle 01:30 dell’ 8 giugno alla profondità di -980 m nella più grande grotta della Germania. Tra questi come dicevamo anche tecnici toscani.