di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – La nomina del commissario ministeriale che dovrà assumere il controllo della ex Mabro, è arriva a sorpresa giovedì scorso. Dopo una lunga attesa, è emerso che non sarà Giampiero Russotto, nominato a suo tempo commissario giudiziale e che era in odore di una sorta di riconferma, a ricoprire la nuova carica. Dal ministero, quindi, è giunta la nomina di Paolo Coscione, un volto nuovo nella vicenda ex Mabro, un’azienda che spera di risollevarsi e riprendere la produzione grazie all’ingresso in Prodi-bis. «Non è un mistero che la mancata nomina di Russotto sia per noi un segnale del cambiamento – spiega Nadia Perino a nome della Rsu Cgil -. I motivi sono sostanzialmente due: dal momento del suo arrivo mise subito alla porta la rappresentanza sindacale, e poi pubblicò un bando di cessione con cifre, a nostro avviso, esorbitanti». Atteggiamenti che fecero scendere sin dai primi giorni il gradimento per la figura del commissario giudiziale. Il cambio di rotta, invece, potrebbe modificare molti scenari: «Cambiamo tutto e speriamo che vada bene – dice Nadia Perino in merito all’arrivo di Paolo Coscione -, ricordando che per noi questa vertenza non ha mai avuto un colore politico».
Il riferimento è alla vicinanza di Coscione agli ambienti politici del centrodestra. Adesso si tratterà di stringere i tempi e di dare un’accelerata alla Prodi-bis, partendo dalla pubblicazione del bando di cessione. «Attendiamo che la nomina esca anche su la Gazzetta Ufficiale poi, in qualità di Rsu, speriamo che a breve ci sia un incontro con il commissario ministeriale – conclude Nadia Perino -. A lui chiederemo soprattutto che i tempi siano rapidi, non c’è altro tempo da perdere. Ci auguriamo di riattivare la produzione a partire da ottobre, perdere un’altra stagione sarebbe devastante per noi».