SCARLINO – Bonifiche a Scarlino. Monica Faenzi, deputato di Forza Italia e capogruppo di opposizione in consiglio comunale, chiede chiarezza e dopo le ultime rivelazioni sulla inefficacia dei passati interventi per bonificare le aree inquinate chiede che vengano subito individuati i responsabili.
“Negli ultimi tredici anni nulla è cambiato, le prescrizioni che emergono oggi dalla conferenza dei servizi in merito all’inquinamento che ha origine nella zona del Casone sono le stesse. Quindi dal 2001 ad oggi gli interventi sembrano essere stati nulli o inefficaci.”
“A questo punto è necessario capire dove e di chi siano le responsabilità del mancato intervento di bonifica, ed il sindaco Stella, già amministratore a Scarlino per quindici anni, dovrebbe già saper dare ai cittadini delle risposte su questo vergognoso e pericoloso stato di cose.”
“I livelli di inquinamento da arsenico sono gli stessi di tredici anni fa, quindi il sindaco deve rendere conto al consiglio e soprattutto agli scarlinesi su questa gravissima situazione, dato che semplicemente non può non sapere. Un sindaco è il primo responsabile della salute dei suoi cittadini, finora, persino nella recente campagna elettorale e in televisione, mi sembra che abbia raccontato che tutto era fatto nella norma e che quindi le bonifiche andavano bene. Ora è sotto gli occhi di tutti, visti i dati, che, come io dicevo, è esattamente il contrario.”
“Questo gravissimo stato di cose richiede l’immediata verifica delle responsabilità dirette ed indirette, e pertanto chiediamo che la giunta si attivi per un chiarimento in tempi più che brevi, oltre che per far rispettare l’applicazione delle prescrizioni indicate. ”
“La tutela di alcune aziende del territorio, infatti, non può mai essere anteposta alla tutela della salute dei cittadini, eppure mi sembra che il sindaco nei suoi anni di amministratore non abbia mai utilizzato questo metro di ragionamento. La nostra resta una battaglia per la gente, e non per la esclusiva garanzia degli interessi di quei pochi che i componenti dell’attuale giunta hanno finora difeso.”
“Devo riconoscere alle associazioni e ai comitati ambientalisti che il loro agire senza mai abbassare la guardia sia stata l’unica voce a tutela dei residenti di Scarlino e dei comuni limitrofi.”
“Essendo in gioco la salute dei cittadini, bisogna anche capire se questa copertura politica sull’inefficacia delle azioni di bonifica abbia prodotto danni specifici, quali ad esempio una particolare frequenza di casi di tumore. Se fosse verificata una incidenza elevata di malattie legate alla mancata effettuazione degli interventi, valuteremo di attivare una class-action nei confronti dei responsabili politici, e una verifica presso il Ministero dell’ambiente, e potremmo prendere in considerazione anche di effettuare una denuncia penale in merito.”