GROSSETO – Il vescovo Rodolfo ha incontrato, questa mattina, una delegazione di lavoratrici dell’Eurovinil insieme al segretario della Femca Cisl, Fabio Della Spora, che rappresentava anche i colleghi delle altre sigle sindacali di categoria, impegnati contestualmente in altre vertenze.
L’incontro è nato dal desiderio dei lavoratori di illustrare compiutamente al vescovo l’attuale, difficile situazione in cui si trovano e riflettere sugli effetti che scaturirebbero, anche sul piano sociale, dalla possibile perdita di 78 posti di lavoro, in un quadro già particolarmente compromesso, sul fronte occupazionale, per il territorio grossetano.
La delegazione ha manifestato al vescovo la preoccupazione di tutti i lavoratori Eurovinil per l’annunciata dismissione della produzione di tende gonfiabili, settore che nel tempo ha reso l’azienda leader nel settore. Le maestranze presenti all’incontro hanno ribadito al vescovo di non volere aiuti per sopravvivere, ma di “poter continuare a far esprimere ad Eurovinil tutte le sue potenzialità, soprattutto nella produzione di tende pneumatiche per Forze Armate, Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Croce Rossa, impiegate in questi anni su tutti gli scenari mondiali per fronteggiare calamità naturali, emergenze, e per l’assistenza sul campo. Basti ricordare – hanno sottolineato i lavoratori – le circa 1800 tende realizzate in breve tempo in occasione del terremoto in Abruzzo”.
La delegazione di lavoratori e il sindacato hanno fatto appello anche al vescovo affinché dalle istituzioni del territorio si rafforzi l’impegno a far sì che questo patrimonio di competenze, di professionalità e di know how possa continuare ad esprimersi “attraverso un nuovo imprenditore pronto a investire nell’azienda, evitando che lo Stato italiano si trovi costretto a rivolgersi all’estero in caso di calamità e di emergenze, perché un’eccellenza del nostro Paese ha dismesso una produzione di altissima qualità”.
Il vescovo, che sulla situazione Eurovinil era intervenuto pubblicamente già ad aprile, ha prima di tutto ribadito la vicinanza umana e la solidarietà sincera ai lavoratori e alle loro famiglie, che stanno vivendo mesi di apprensione, intravedendo davanti un futuro carico di incertezze. Mons. Cetoloni ha anche manifestato la piena e totale disponibilità “a fare tutto ciò che può essere considerato utile, in accordo con le istituzioni locali, per non lasciare intentata alcuna strada che possa rappresentare una via percorribile per dare futuro ad un settore produttivo di altissima qualità. Metto a disposizione la mia persona in tal senso”.