GROSSETO – Che sia stato un evento orinale non si può negare. L’iniziativa ospitata al centro commerciale Aurelia Antica dedicata alla speciale gastronomia a base di insetti però qualcuno non è andata già. In particolare alla Lav che stigmatizzato duramente l’evento.
«L’iniziativa – dicono dalla Lav – invece di promuovere il rispetto degli animali sperimenta nuove specie da uccidere per il nostro consumo. La presenza di un entomologo come guida ufficiale aggrava ancor più la situazione, quando un esperto di animali dovrebbe essere il primo che ne tutela la vita».
«Ci chiediamo come mai il centro Aurelia Antica non abbia offerto un banchetto vegan, quando le statistiche vedono sempre in crescita la scelta vegetariana e vegana – dichiara Giacomo Bottinelli, responsabile LAV Grosseto – e abbia preferito proporre la morte di innumerevoli creature per una manifestazione che potrà aver forse incuriosito qualcuno, ma che certamente procura la morte di altri innocenti. Come LAV invitiamo al consumo dei vegetali, lasciando vivere gli animali di ogni specie e difendendo al tempo stesso l’ambiente dall’impatto degli allevamenti. Al tempo stesso invitiamo vivamente la Fondazione Grosseto Cultura a non collaborare a proposte che prevedano la morte di animali, educando la popolazione al rispetto di ogni forma di vita anche nelle scelte alimentari».