GROSSETO – «Nonostante lo sblocco parziale dei crediti vantati dalle nostre imprese verso la pubblica amministrazione, permane tutt’ora un grave stato di disagio nella categoria edile». Mauro Carri, direttore provinciale Ance, torna a parlare dei pagamenti alle imprese da parte della Pubblica amministrazione. «Il piano di pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione, avviato nell’aprile e successivamente rifinanziato, contiene una misura che consente agli enti locali che non dispongono di cassa sufficiente per pagare i debiti maturati nei confronti delle imprese di chiedere anticipazioni di liquidità alla Cassa Depositi e Prestiti».
«Con decreto del 10 febbraio scorso, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha destinato circa 2 miliardi di euro, per l’anno 2014 su base nazionale, all’attuazione di questa misura di cui possono beneficiare sia spese correnti sia spese in conto capitale (quest’ultime, a condizione che gli enti dispongano di spazi finanziari sul patto di stabilità interno) – precisa Carri -. In applicazione di tali previsioni, la Cassa Depositi e Prestiti ha recentemente messo a disposizione i documenti necessari alla presentazione, da parte degli enti locali (Comuni, Province e Unioni di Comuni), delle richieste di anticipazione di liquidità destinate a consentire il pagamento dei debiti maturati prima del 31 dicembre 2012».
«La presentazione delle domande dovrà avvenire entro il 3 giugno 2014, secondo la procedura stabilita nell’allegata nota. In base alla tempistica prevista dalla CDP, le risorse verranno assegnate agli enti locali, su base proporzionale, entro il 18 giugno 2014, al fine di consentire agli enti di pagare le imprese creditrici già a partire dall’ultima decade di giugno. Vale ricordare anche che la presentazione di richiesta di anticipazione costituisce un obbligo – e non una mera facoltà- per gli enti che non dispongono di cassa sufficiente per pagare le imprese – conclude Carri -. L’ANCE Grosseto ha già puntualmente sollecitato gli enti locali territoriali destinatari ad ottemperare in materia».