GROSSETO – “Che cosa rende una persona un maestro o una maestra? Ci sono delle tecniche o degli strumenti che rendono possibile replicare la lezione di un maestro? Chi sono oggi dei buoni maestri? E cosa possiamo imparare da essi? E, infine, quanto vale per una comunità un buon maestro?” sono le domande che si sono fatti gli organizzatori del ciclo di incontro “Buoni maestri, storie e riflessioni sul piacere di imparare” la rassegna voluta dall Banca della Maremma. Domani, alle 17, presso la sede della banca in corso Carducci, si svolgerà l’ultimo appuntamento della stragione e si parlerà di Piero Gobetti con lo scrittore Paolo di Paolo.
“Era un giovane alto e sottile; disdegnava l’eleganza della persona, portava occhiali a stanghetta da modesto studioso; i lunghi capelli arruffati, dai riflessi rossi, gli ombreggiavano la fronte e gli occhi vivissimi, così penetranti che era difficile sostenerne lo sguardo a chi non fosse ben sicuro di sé” così parlava di Gobetti Carlo Levi.
Paolo Di Paolo (Roma 1983), scrittore, collabora con il supplemento “Domenica” del Sole 24 Ore, con il Venerdì di Repubblica, con le pagine culturali de L’Unità, con la rivista Nuovi Argomenti. Conduce dal 2006 le Lezioni di Storia all’Auditorium Parco della Musica di Roma e collabora come autore a trasmissioni culturali di Rai Educational.
È uno scrittore attento al dialogo coi maestri. Ha infatti curato i libri-intervista: Un piccolo grande Novecento, con Antonio Debenedetti (Manni, 2005), Ho sognato una stazione. Gli affetti, i valori, le passioni, con Dacia Maraini (Laterza, 2005), Risalire il vento, con Raffaele La Capria (Liaison, 2008), Queste voci queste stanze, con Elio Pecora (Empirìa, 2008). In Ogni viaggio è un romanzo (Laterza, 2007) ha raccolto 19 conversazioni con gli scrittori italiani, tra cui Andrea Camilleri, Melania Mazzucco, Emanuele Trevi su libri e viaggi; in Scusi, lei si sente italiano? (Laterza, 2010, con Filippo Maria Battaglia) le voci di grandi scrittori e giornalisti sul tema dell’identità nazionale. Nel libro appena uscito Tutte le speranze. Montanelli raccontato da chi non c’era (Rizzoli), Di Paolo rende omaggio a uno dei protagonisti del giornalismo e della vita culturale italiana del Novecento.
Dopo aver vinto il Premio Mondello e il Superpremio Vittorini con il romanzo Dove eravate tutti (Feltrinelli, 2011), nel 2013 ha pubblicato Mandami tanta vita (Feltrinelli), finalista al Premio Strega, nel quale è rievocata la figura di Piero Gobetti.