GROSSETO – È teso il clima nel centrosnistra all’indomani delle amministrative e del risultato del voto a Magliano in Toscano. Lì, l’affermazione di Diego Cinelli è stata senza discussione netta e senza appello. Una vittoria che Sinistra Ecologia e Libertà non ha per niente digerito e che vede come una delle poche ombre di queste elezioni locali.
Se infatti in “casa Vendola” si ritengono soddisfatti delle affemrazioni e dei risultati in tanti comuni (Scarlino, Castel del Piano, Massa Marittima, Castell’Azzara, Roccastrada, Arcidosso e Capalbio) dove l’alleanza di centrosinistra ha funionzato, per così dire, il responso delle urne di Magliano lascia molto amaro in bocca.
«In quel comune il Partito Democratico e il Partito Socialista hanno voluto, per forza, fare le elezioni primarie per la scelta del candidato sindaco, primarie a cui hanno partecipato oltre 600 persone. Noi abbiamo candidato il nostro vice-sindaco uscente, Eva Bonini, ed abbiamo vinto contro il segretario dell’Unione comunale del PD Fausto Bandinelli, il quale poi, dopo aver perso, ha completamente disertato la campagna elettorale. Dopo il risultato elettorale ieri il neo sindaco eletto Diego Cinelli ha affermato pubblicamente che il risultato delle elezioni proviene “da un accordo con una parte del PD”, quella del vicesindaco di Grosseto Paolo Borghi».
«Questa notizia – aggiungono da Sel –, che da tempo circolava e che abbiamo più volte fatto presente ai vertici del PD, è particolarmente preoccupante. Noi di SEL siamo sempre stati leali, durante le campagne elettorali e anche dopo, nelle amministrazioni. Basta ricordare il nostro comportamento in Provincia, a sostegno del Presidente Marras anche quando il solito Borghi, nelle vesti di consigliere provinciale, e qualche altro suo vicino disertavano scientificamente l’aula. E’ evidente quindi che Magliano è stata “venduta” ad un esponente di Fratelli d’Italia, dopo decenni di centrosinistra, da qualcuno per un accordo che privilegi un avvicinamento della maggioranza del comune di Grosseto ad ambienti di centrodestra attraverso la lista civica di Felicioni, con il solo obiettivo di garantirsi la poltrona da sindaco del capoluogo nel prossimo futuro». «Ebbene su tutto ciò SEL pretende chiarezza dal PD, nel rispetto dei rapporti politici ma soprattutto nel rispetto dei cittadini».