FIRENZE โ La crisi economica picchia duro, e uno dei tanti effetti รจ la rinuncia, da parte di chi non se le puรฒ piรน permettere, alle cure odontoiatriche, o lโinterruzione di percorsi di cura giร intrapresi. Ad oggi, solo lโ8% dei cittadini beneficia del servizio di odontoiatria pubblica. La sfida lanciata dalla giunta regionale รจ dunque quella di ampliare lโaccesso alla prevenzione e alle cure per tutti i cittadini toscani. Per questo la Regione Toscana ha deciso di avviare un percorso di sviluppo dellโofferta pubblica di prestazioni odontoiatriche, introducendo โ prima in Italia โ tale attivitร come un Livello Essenziale di Assistenza.
I cittadini per i quali ricorrono le condizioni di vulnerabilitร sociale o sanitaria saranno esentati da qualsiasi pagamento; altri accederanno attraverso il pagamento del solo ticket; altri comparteciperanno fino alla tariffa intera. Una politica sanitaria coerente, con la quale si riafferma il principio dellโequitร dellโaccesso per tutti i cittadini, a prescindere dal reddito.
La delibera approvata ieri dalla giunta dร a tutte le aziende sanitarie le linee di indirizzo per ottimizzare lโofferta pubblica in questo settore, avvalendosi anche della collaborazione di professionisti privati, che forniranno le loro prestazioni allโinterno delle strutture pubbliche.
Il contenuto della delibera รจ stato illustrato stamani nel corso di una conferenza stampa dallโassessore al diritto alla salute, che ha ricordato che il miglioramento dellโofferta di prestazioni odontoiatriche รจ una delle sette azioni prioritarie legate al Piano sanitario: azioni che via via la giunta sta varando. Sono giร state approvate la delibera sulla Salute di genere e quella sulla Rete chirurgica oncologica (in fase di implementazione); quella sulle liste di attesa e la riorganizzazione dellโofferta specialistica sarร discussa nelle prossime settimane.
La salute orale e lโaccesso alle cure odontoiatriche โ ha sottolineato lโassessore โ sono un obiettivo prioritario di sanitร pubblica, in particolare per i bambini, gli anziani, i malati cronici. Il bisogno di salute orale aumenta proprio in relazione alla fragilitร sociale, alla longevitร , allโaumentato peso delle patologie cronico-degenerative e dei relativi fattori di rischio (dieta, fumo, alcol, igiene, stress) e nelle situazioni di maggior esposizione (etร evolutiva, gravidanza, disabilitร ).
Secondo le indicazioni contenute nella delibera, tutte le prestazioni odontoiatriche dovranno essere garantite a tutti i cittadini con il regime della compartecipazione, ovvero con il pagamento dellโintera tariffa prevista dal nomenclatore tariffario regionale, tranne i casi in cui ricorrano condizioni di vulnerabilitร sociale o sanitaria. Per esempio, i cittadini con reddito complessivo del nucleo familiare fiscale o con ISEE fino a 8.000 euro accedono a tutte le prestazioni odontoiatriche in regime di esenzione; quelli con reddito complessivo del nucleo familiare fiscale o con ISEE tra 8.000 e 14.000 euro accederanno secondo le modalitร di compartecipazione previste per lโaccesso allโassistenza specialistica ambulatoriale (pagamento del ticket). I soggetti in condizioni di vulnerabilitร sanitaria (handicap gravi, patologie rare o croniche, ecc.) accedono a tutte le prestazioni odontoiatriche in regime di esenzione.
Lโaccesso alle prestazioni odontoiatriche sarร libero, cioรจ senza prescrizione medica, su prenotazione tramite Cup aziendale. La prestazione sarร erogata esclusivamente nelle strutture pubbliche da professionisti dipendenti, da specialisti ambulatoriali o da privati con i quali le aziende stipuleranno specifiche convenzioni, per le quali un ruolo importante viene attribuito agli ordini professionali. Per le prestazioni di alta specialitร , i progetti potranno prevedere anche il coinvolgimento delle aziende ospedaliero universitarie.
Le aziende sanitarie garantiranno lโerogazione delle prestazioni urgenti nellโarco delle 24 ore, 7 giorni su 7, nei pronto soccorso ospedalieri e, nelle ore di attivitร , nelle strutture ambulatoriali dedicate.
Nella stessa delibera, si conferma la prosecuzione e lo sviluppo dei programmi di prevenzione rivolti ai bambini (0-14 anni): prevenzione prenatale, primaria e secondaria.
I dispositivi protesici verranno acquistati dalle Asl mediante procedure di evidenza pubblica per Area vasta. Le protesi dentarie saranno garantite in regime di gratuitร nei casi di vulnerabilitร sociale per i cittadini con reddito complessivo del nucleo familiare fiscale o con ISEE fino a 8.000 euro e nei casi di vulnerabilitร sanitaria.
Ecco alcuni esempi di tariffe a carico dellโutente: lโestrazione di un dente costerร 43 euro, unโotturazione 45, la ricostruzione di un dente 70, una cura canalare da 50 a 90, lโablazione del tartaro 30, lโapplicazione di una corona 150.
Il progetto prevede una fase sperimentale di tre anni, che secondo una logica di progressiva implementazione andrร a completo regime nellโarco di 18 mesi, consentendo alle aziende di acquisire da subito le risorse umane e tecnologiche che un progetto di questa portata implica. A tal fine la giunta ha stanziato 2.500.000 euro per il 2014, 1.250.000 per il 2015 e 1.000.000 per il 2016.
I sindacati odontoiatrici, intervenuti alla conferenza stampa, sono stati informati del nuovo progetto e intraprenderanno un percorso di sperimentazione per lโattuazione della delibera. Anche lโOrdine dei Medici si รจ dichiarato soddisfatto di una delibera che va nella direzione di offrire un servizio sanitario alle persone che ne hanno bisogno ed รจ nello stesso tempo unโapertura ai privati, e ha espresso il desiderio che questo accordo venga gestito con la massima trasparenza.