di Daniele Reali — Tweet to @Daniele_Reali
GROSSETO – Un risultato travolgente. Lo possiamo definire soltanto così. Sì, perché il Partito democratico, in linea con il insultato nazionale dove supera di poco il 40%, in provincia di Grosseto ha sfondato il muro del 50%, diventando non soltanto il primo partito a livello provinciale, ma risultando anche maggioranza assoluta in Maremma.
In tutto questo è doveroso ricordare il dato sull’affluenza e di conseguenza sull’astensione: in provincia ha votato poco più del 64% degli aventi diritto, un dato in flessione, ma non così forte e sicuramente non così negativo da influire sul risultato dei voti validi.
In sostanza il Pd di Matteo Renzi piace alla Maremma e parecchio perché oltre al dato aggregato provinciale ci sono i numeri che riguardano i singoli comuni. Analizzando i voti, comune per comune, si scopre che nei 28 “territori maremmani”, il Partito democratico è ovunque il primo partito con punte da “memoria bulgara” nelle Colline Metallifere dove, per esempio, ottiene più del 63% a Monterotondo Marittimo, ma anche il 57% a Gavorrano. Risultati invece molto sotto la media a Isola del Giglio dove il Pd si ferma poco oltre il 30% e a pochi punti percentuali da Forza Italia. Più bassi in generale i risultati ottenuti nella zona sud, ma a parte l’isola del Giglio il Pd si presenta dappertutto a vocazione maggioritaria.
E gli altri? Mentre nel caso del Pd sembra una situazione tutta da rose e fiori e quindi facilmente leggibile, i dati sulle altre liste presenti nella scheda delle Europee richiederanno qualche approfondimento in più sopratutto dalle segreterie e dai meetup. In effetti il Movimento 5 Stelle, pur arretrando e non sfondando rispetto alle politiche del 2013 (diciamo pure che è l’unico riscontro possibile), si conferma come secondo partito un po’ in tutti i comuni. Rimane però distante dal Pd, molto distante e a livello provinciale si ferma al 18,93%. E il centrodestra? Nel centrodestra Forza Italia, al debutto elettorale dopo la scissione con Alfano e la fine del Pdl, va così così: a livello provinciale supera il 14%, ma sono lontani i tempi (appunto cinque anni fa) che vedevano Alessandro Antichi andare al ballottaggio con Leonardo Marras per le provinciali. E il debutto elettorale non ha portato bene neanche al Nuovo Centrodestra e agli alfaniani: in Maremma va bene solo Arturo Cerulli che sfiora le mille preferenze personali, ma anche per l’Ncd ci sarà tanto da lavorare. Bene invece è andata a Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale: il partito di centrodestra della Meloni, La Russa e Crosetto, si consolida al 4,65% e diventa secondo partito nello schieramento alternativo alla sinistra. Sopra il 4% anche la lista Tsipras, mentre gli altri partiti non superano il 3% e spesso si fermano a percentuali da prefisso telefonico.
Ecco tutti i dati per approfondire:
• #EuropeeMaremma: partito per partito i dati provinciali
• #EuropeeMaremma: i dati comune per comune, partito per partito