FOLLONICA – «Nessuno ha mai parlato in questi mesi delle esigenze dei giovani e delle problematiche del lavoro. Abbiamo sentito parlare di rotatorie sull’Aurelia, di sversamenti ed “avvisi di garanzia”. Ma di cosa dovrebbero trovare i giovani nella nostra città e cosa dovrebbero aspettarsi da chi governerà, sembra non interessare a nessuno». Così Fabio Elmini, candidato a sindaco per Rifondazione Comunista – Progetto Follonica, interviene sulle tematiche giovanili e del lavoro e aggiunge: «Riteniamo fondamentale che anche a Follonica si realizzi un centro giovani sul modello di quello di Piombino. Un Centro Giovani che sia totalmente gestito proprio dai giovani stessi. Un luogo dove si potrà socializzare, suonare, navigare in internet e dove i giovani potranno discutere e progettare in autonomia il proprio futuro. E’ questo che fa paura? E’ per questo che nessuno ne ha mai parlato?»
«Così come dobbiamo pensare anche a tutelarli nel mondo del lavoro. Per questo dovrà essere fatta una vera e propria lotta contro il fenomeno delle assunzioni in nero, una piaga che rischia di essere presente anche nella nostra città, vista la vocazione turistica e l’aumento della richiesta di posti di lavoro nel periodo estivo – prosegue Elmini -. Perché il lavoro è un diritto, mentre lo sfruttamento è un reato. Tra l’altro esistono normative nazionali che permettono un’unità di intenti tra Comune, Inps e Guardia di Finanza che garantirebbero l’entrata nelle casse comunali di una parte dell’importo eventualmente ricavato dagli accertamenti effettuati».
«Riteniamo che questa sia la strada giusta per garantire un percorso formativo sotto tutti i punti di vista per i giovani di Follonica. Ed anche per evitare che continui la fuga da Follonica verso il resto d’Italia e, in alcuni casi, verso l’estero. E’ ora di invertire questa tendenza e di dare una risposta forte – conclude il candidato di Rifondazione Comunista -. Noi non possiamo offrire aperitivi né vogliamo essere dei populisti qualsiasi e promettere l’impossibile. Però crediamo che il futuro di questa città risieda, nei giovani. Senza ombra di dubbio».