MASSA MARITTIMA – «Ad ogni occasione pubblica in cui Giuntini interviene, viene continuamente ribadito il concetto del guardare avanti, ovvero della nuova fantomatica prospettiva politica con cui, dal 26 maggio in poi, la sinistra storica massetana (quella che per intenderci ha governato interrottamente per diversi decenni) avrebbe intenzione di inaugurare il suo nuovo quinquennio di governo della città. Lo ripete con la stessa insistenza di un mantra, tanto che alla fine pare se ne sia convinto pure lui. Peccato però che dietro alla facciata di queste parole fascinose, ricche di pathos elettorale, si nasconda il vuoto assoluto». Luca Santini – candidato sindaco della lista “Massa va oltre”, interviene con decisione sul candidato del centrosinistra.
«Per capire ciò, basta scorrere velocemente il programma e comprendere il ruolo del candidato all’interno dell’apparato di partito da cui proviene, per rendersi conto che la prospettiva reale della lista “Massa guarda avanti” è in realtà quella del “bisogna che tutto cambi, affinché nulla cambi” di gattopardesca memoria – prosegue Santini -. Un esempio fra tutti, Giuntini continua ad insistere sulla concertazione, quasi come se il solo pronunciare questa orribile parola, mutuata malamente dall’esperienza consociativista della prima repubblica, rappresenti la panacea di tutti i mali. Il comune, di fatto, ha agito sempre così, avocando a sé ogni potere decisionale, e riservandosi di consultare le parti solo in determinati momenti e su particolari questioni. E come si pensa di cambiare prospettiva se si continuerà ad agire nello stesso modo?»
«La lista “Massa va oltre”, di converso, propone una rivoluzione copernicana che parte da un diverso modo di coinvolgere le parti nella gestione del bene comune – afferma ancora il candidato di “Massa va oltre” -. Si inizierà infatti a parlare di responsabilizzazione dei soggetti, in senso attivo, e non più di concertazione che, oltre a tante chiacchiere e buone intenzioni rimaste lettera morta, nulla negli anni ha prodotto di buono. Per risollevare le sorti del commercio, ad esempio, verrà assegnata a tutti i commercianti la gestione dei parcheggi cittadini, mediante una società costituita ad hoc, che consentirà loro di ottenere un introito costante per mezzo del quale potranno essere finanziati progetti di promozione, iniziative di richiamo, e tutto ciò che riterranno opportuno per creare nuove occasioni di sviluppo per l’intero comparto. Con questo approccio la funzione del comune diventerà quella di facilitatore e non più di accentratore».
«Inoltre Giuntini, secondo quanto affermato, porterà in dote nella sua nuova giunta due assessori provenienti dalla giunta Bai, uno dei quali responsabile, in quanto delegato alle attività produttive, del disastro economico in cui Massa Marittima è precipitata negli ultimi cinque anni. Sono questi dunque i presupposti su cui la sinistra pensa di guardare avanti – si chiede Santini -? Forse con un puro esercizio della fantasia questi signori si potranno anche immaginare una città diversa e migliore dell’attuale, ma di certo, restando fermi dove sono, non faranno mai alcun passo in quella direzione».