a cura di Giulia Carri
LONDRA – Simona Silvestri ha 26 anni, è di Grosseto e vive a Londra dove è è Web Designer e Developer.
Quando e perché sei partita? “Vivo a Londra dal novembre del 2012. Dopo il diploma all’Istituto Grafico Pubblicitario ho lavorato un po’ come grafica a Grosseto e poi sono partita per Firenze, dove ho fatto un corso di specializzazione come web developer, che da sempre era l’area che più mi interessava.”
Come è stata l’esperienza fiorentina? “Utile e formativa, ho imparato tanto. Il corso è durato un anno e mezzo, alla fine del quale potevo intraprendere varie esperienze lavorative… ma ho deciso di partire e andare un anno in Australia.”
Perché? Che cosa hai fatto? “Volevo viaggiare, e sentivo che ancora non era il momento di fermarmi in Italia. I primi cinque mesi sono stata a Melbourne dove ho studiato l’inglese e lavorato saltuariamente. Poi ho preso un van, ed ho viaggiato per gli altri sei mesi attraverso il sud, poi verso l’ovest che è meraviglioso perché più selvaggio. In tutto ho fatto 26.000 km.”
Eri sola? “Sì e no. Durante il percorso ho conosciuto altre persone che viaggiavano e naturalmente ci siamo rincontrati e accompagnati fino ai territori del nord, dove io sono rientrata a Sidney, ho venduto il van e sono tornata in Italia. E’ stata una delle esperienze più belle della mia vita.”
Cosa hai fatto dopo il rientro? “Sono rimasta a Grosseto per un anno e ho lavorato freelance per vari clienti. Il mercato del lavoro nel mio settore in Italia è veramente difficile, soprattutto per i freelance, non ero soddisfatta e ho cominciato a pensare all’estero.”
Perché Londra? “Perché conoscevo l’inglese e Londra mi interessava anche prima di partire per l’Australia. Inoltre sapevo che per il settore del web e della pubblicità è una città ricca di possibilità.”
E’ stato facile trovare lavoro? “Beh, diciamo che l’ho cercato un po’! Per i primi mesi ho continuato a lavorare come freelance per un’azienda che ha sede a Londra, ma non era abbastanza quindi, mentre cercavo altri impieghi, ho lavorato part time in un ristorante. Quei mesi sono stati intensi ecco… Ma alla fine è arrivata la proposta di lavoro giusta dall’azienda nella quale tutt’ora sono.”
Come ti trovi? “Bene, in due anni qua sono cresciuta tantissimo. L’azienda stessa è cresciuta e adesso posso dire che sono molto contenta di essere qui. Inizialmente non è stato facile, nonostante parlassi inglese ero l’unica straniera, e i rapporti con i miei colleghi si sono creati lentamente. Adesso però le cose vanno bene con tutti e sono soddisfatta.”
Ti piace Londra? “Sì, era il posto dove volevo vivere e lavorare. Mi trovo bene, anche se sono l’unica donna che lavora nel mio ufficio e vorrei più donne per fare amicizia. Ho amicizie nella casa dove vivo e nel quartiere. Londra è comunque un porto di mare, tante persone passano per poi andarsene e a volte le amicizie se ne vanno così.”
Torni spesso in Maremma? “Quando posso, per stare con la mia famiglia, soprattutto i miei fratelli che sono piccoli e voglio veder crescere. Mi piace tornare, mi manca il mare, i nostri paesaggi e la nostra natura.”
Torneresti? “Per il momento no, in futuro vorrei stare in campagna, ma non so se qua o in Italia. Anche se chiunque abbia visto le foto della Maremma, mi considera pazza per non viverci.”