Torna l’appuntamento con la rubrica de IlGiunco.net “Hello Web, la comunicazione al tempo di internet”.
a cura di Marco Gasparri*
Tutto è cominciato il 23 settembre 2013 alle 14:45, quando un anonimo utente che si è firmato “Webdriver Torso” (LINK) ha caricato su YouTube il primo video della serie. Dieci immagini di rettangoli rossi e blu, che si alternano per una durata di 11 secondi, con una musica generata da computer in sottofondo. Dopo ventotto minuti appena ne ha caricato un altro, molto simile. Un’ora più tardi, il terzo. E avanti così per sette mesi di seguito. Il giorno di Natale ne ha inseriti ben uno ogni 2 minuti. Finché all’improvviso si è fermato, avendo caricato sul canale dei video ben 236 ore complessive di clips: 80 mila mini filmati di 11 secondi cadauno.
Tutto ciò ha incuriosito tutto il web in cui si è scatenato un tam tam mediatico per capire cosa vi sia dietro questo “fenomeno”.
Chi c’è dietro quella curiosa sequenza di rettangoli rossi e blu? Quale è il suo messaggio misterioso? Sopratutto: ce n’è uno? Una ipotesi è che fosse un linguaggio in codice destinato ad agenti segreti. Oppure una iniziativa pubblicitaria. Lo sfogo di un pazzo?
Qualcuno crede che sia il frutto di un qualche programma software impazzito. Qualcun altro addirittura ritiene che siano messaggi inviati sulla terra dagli extraterrestri.
Il primo ad accorgersi del fenomeno è stata l’edizione americana del mensile Wired. Da allora la domanda rimbalza sul web, tra blog, post su Facebook e Twitter, email. Adesso stanno indagando anche le TV ed in particolare la BBC.
Spencer Kelly e Stephen Beckett, due segugi a cui la Bbc ha chiesto di investigarehanno esaminato tutti gli 80 mila video e si sono accorti che Webdriver Torso ne caricava circa 400 al giorno. Nel primo video caricato hanno trovato una clip di un cartone animato, Aqua Teen Hunger Force, in cui i tre protagonisti non riescono a vincere un quiz in un pub. Infine, nel video numero 1182, hanno scoperto una seconda anomalia rispetto a tutti gli altri: filmata da un balcone parigino, una clip di 6 secondi infilata dentro la solita sequenza di rettangoli rossi e blu, mostra la Torre Eiffel illuminata di notte e per un istante il volto indistinguibile di una persona.
A far crescere ancora di più l’alone di mistero un commento (l’unico sinora) di Webdrive Torso postato in calce al secondo vide: “Matei is higly intelligent”. Che, tradotto dall’inglese, vuol dire “Matei è molto intelligente”. Che si tratti di autocompiacimento?
Al di là delle voci incontrollate, alcuni elementi ed indizi del “caso Webdriver” farebbero pensare ad un’intelligenza artificiale che sforna i video misteriosi uno dopo l’altro e li posta su YouTube. WebDriver, ad esempio, è un software sviluppato dalla software house statunitense Selenium per testare piattaforme di web streaming. Intervistato dal quotidiano britannico The Guardian, l’ideatore di WebDriver Patrick Lightbody ha smentito categoricamente il coinvolgimento della sua azienda nell’affaire Webdriver Torso. Propendendo più per l’ipotesi aliena.
*Marco Gasparri è Direttore di Studio Kalimero, agenzia di comunicazione e marketing. Si occupa da sempre di innovazione e di divulgazione di nuovi media e tecnologie.