GROSSETO – Sulla notizia di una possibile trasformazione della Due Mari a pedaggio arriva una buona notizia. Così la definisce il presidente della provincia Leonardo Marras che commenta in modo positivo la sentenza del Consiglio di Stato sulla trasformazione della Siena Firenza e della Bettolle Perugia a pagamento.
I giudici di Palazzo Spada hanno deciso di respingere l’appello della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di Anas contro la sentenza del Tar del Lazio che accoglieva il ricorso della Provincia di Siena e annullava il decreto del 25 giugno 2010.
In pratica grazie all’azione della Provincia di Siena il Consiglio di Stato ha affermato con la sentenza numero 1613 che il pedaggio “si configura quale prestazione commisurata alla richiesta di utilizzo di un tratto stradale e non quale imposizione fiscale, sicché è necessario predisporre un meccanismo che assicuri corrispondenza tra pagamento e fruizione”. In altre parole deve esistere un legame tra il pedaggio e l’effettiva fruizione della strada.
Una sentenza che potrebbe avere riflessi anche sulla proposta di mettere a pedaggio proprio la nuova Due Mari, la Grosseto Fano che da anni è in completamento.
Un argomento quello del pedaggio della Due Mari che aveva stimolato anche l’intervento di Sinistra Ecologia e Libertà che aveva fortemente criticato questa eventualità. «Prima il furto dell’Aurelia – si legge nella nota di Sel – per la Tirrenica, adesso la Due Mari, la Maremma insomma sempre più a pagamento, e il diritto alla mobilità sempre meno tutelato. Scelte distorte frutto delle larghe intese incarnate in questo caso dal rapporto tra il ministro Lupi e il suo vice, il toscano Riccardo Nencini, e avvallate, sempre, dalla Regione Toscana».