GROSSETO – Dal 30 giugno entreranno in vigore le norme sul processo civile telematico ma è già possibile che le notifiche degli atti giudiziari siano effettuate via Pec: gli imprenditori tengano sempre sotto controllo la loro casella di posta certificata. La Confartigianato Imprese Grosseto comunica a tutti i titolari di imprese la modifica dell’articolo 18 delle regole tecniche del processo telematico, inerente alle notificazioni tramite Pec degli avvocati: in pratica stabilisce che i legali autorizzati dall’ordine (il benestare si ottiene dopo una semplice richiesta ed è presumibile che le istanze aumentino esponenzialmente) possano notificare in via telematica, alla casella Pec del destinatario, gli atti giudiziari. Per farlo i professionisti devono estrarre una copia informatica per immagine attestandone così la conformità all’originale quindi allegare l’atto nella posta certificata e inviarlo al mittente.
Il legale diventa così un vero e proprio pubblico ufficiale: dal 30 giugno gran parte del processo civile sarà telematico, ciò interesserà l’imprenditore solo per una generalizzata riduzione dei costi. Già oggi un titolare di Pec si potrebbe ritrovare in posta elettronica il decreto ingiuntivo ed il successivo precetto per vedersi, poi, effettuare il pignoramento sui conti correnti o sui suoi beni tramite ufficiale giudiziario.
E’ necessario quindi, un controllo quotidiano della posta elettronica certificata, considerato che atti come precetti e decreti ingiuntivi hanno tempi brevi per potersi opporre, e dopo, al momento del pignoramento, non è più possibile contestare il merito del credito. Confartigianato Imprese Grosseto è a disposizione dei suoi associati e degli interessati per fornire maggiori informazioni sull’argomento in via Monte Rosa a Grosseto (0564/419611): inoltre ricorda che è attivo il servizio di gestione della Pec, servizio che garantisce la lettura quotidiana della posta così da evitare qualunque svista.