di Sabino Zuppa
MONTE ARGENTARIO – Dopo l’annuncio della spaccatura interna del Partito Democratico al Monte Argentario, tornano in campo i rappresentanti di Movimento per il Rinnovamento dell’Argentario, il gruppo politico del promontorio che già da molto tempo critica la vecchia guardia del Pd del promontorio: «Noi di Mpr abbiamo sempre messo in evidenza la mancanza di democrazia interna nel circolo locale Pd di Porto Santo Stefano – dice il portavoce Riccardo Alocci – a suo tempo, infatti, non ci fu data la tessera probabilmente perché portavamo avanti un rinnovamento generazionale nella politica, e non ci è stata data la possibilità di partecipare all’ultimo congresso perché era evidente che non avremmo votato mai per la segretaria uscente».
«Barbara Pinzuti, secondo noi, ricopre il suo ruolo in maniera inadeguata e carente specialmente nel coordinamento delle situazioni locali, basti guardare infatti a quello che sta succedendo anche ad Orbetello e a Capalbio. Purtroppo la situazione creatasi, di totale assenza del Pd nell’opposizione danneggia indirettamente tutto il sistema politico dell’Argentario, dove esiste un notevole immobilismo in tutti i settori dell’economia, come l’artigianato il commercio, il turismo, la portualità. Se vogliamo segnare una svolta nel superamento di questa situazione è bene che la segretaria provinciale Pinzuti faccia un passo indietro e si azzerino tutte le cariche – conclude Alocci – Noi del Mpr, comunque, fin da ora stiamo lavorando per il futuro politico della sinistra al Monte Argentario».