di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Un brutto Grifone perde matematicamente le possibilità di accesso ai play-off e sotto la pioggia battente naufraga al cospetto del Prato. Già dai primi minuti si intuisce che la partenza del Grosseto è ad handicap, anche a causa di un difetto di concentrazione. La squadra di Acori commette errori su errori sul terreno bagnato e presta il fianco al Prato sin dalle prime battute. I lanieri sprecano clamorosamente al 4′, quando l’imbucata di Silva Reis regala il pallone buono a Lanini che calcia a lato da due passi. Un minuto dopo lo stesso Lanini ha un pallone d’oro al cospetto di Lanni in uscita, ma il tentativo di pallonetto finisce tra le braccia del portiere. La squadra di Acori non si scuote e per giunta perde Biraschi per infortunio. La difesa, già rimaneggiata, diventa oltremodo inedita con l’arretramento di Obodo al fianco di Legittimo. Un’improvvisazione tattica che viene trasportata anche sul rettangolo di gioco, agevolata dall’indecisione di Lanni che al 10′ “spapereggia” in uscita alta, il pallone diventa una saponetta e Malomo insacca con tanti ringraziamenti. Della reazione neanche l’ombra, perché i biancorossi si confermano imbarazzanti sotto molti aspetti e rischiano lo 0-2 al 14′, quando De Agostini in mischia sfiora il montante. Al 16′ il guizzo di Marotta fa sperare in una riscossa, ma l’attaccante, davanti a Layeni, spreca l’opportunità con un mezzo pallonetto che finisce lontano dalla porta. Per il resto proseguono le incertezze di una squadra che non sembra più credere nell’aggancio play-off. Serve un episodio positivo per i biancorossi e questo arriva al 40′, quando con rabbia Marotta scaraventa alle spalle di Layeni una sponda a centro area di Onescu. Il pareggio rivitalizza il Grosseto che rientra nello spogliatoio voglioso di rimonta, malgrado le notizie provenienti dagli altri campi non siano incoraggianti.
Nella ripresa cambia l’inerzia della gara, perché il Grosseto può solo vincere e ci prova al 52′ con Marotta di testa, ma Layeni è attento. Un minuto più tardi, invece, Giovio spara alto da buona posizione, mentre al 60′ Gotti spara una fiammata di sinistro che l’estremo difensore pratese respinge usando i pugni. La nuova svolta del match però, arriva al 67′, quando Obodo aggancia Lanini in area di rigore, è penalty più espulsione. Dal dischetto De Agostini spiazza Lanni con il sinistro e consegna il nuovo vantaggio ai lanieri. Al Grosseto, invece, saltano i nervi e il capitano Formiconi viene espulso per proteste. In nove contro undici non c’è più storia, anche perché il Prato arrotonda all’88’ con Corvesi. L’arbitro Oliveri di Palermo perde di vista il match, ma è solo un’attenuante per questo Grosseto, apatico, limitato e senza la vera voglia di credere nella difficile rimonta play-off. Cala così, con un turno d’anticipo, il sipario su di un’altra brutta stagione del Grifone che quasi mai si è dimostrato all’altezza della situazione.
GROSSETO-PRATO 1-3
GROSSETO (4-4-2): Lanni 4,5; Formiconi 4, Biraschi s.v. (9’pt Perini 5,5), Legittimo 5, Gotti 5,5; Onescu 5,5 (18’st Bombagi 5), Obodo 4,5, Ricci 5,5, Pagano 6; Giovio 4,5 (33’st Esposito s.v.), Marotta 6,5. A disp.: Maurantonio, Cipriani, Mancini, Gioè. All. Acori 5. PRATO (4-3-2-1): Layeni 6; Malomo 7, Roman 6,5, Lamma 6, De Agostini 6,5; Romanò 6, Cavagna 6,5 (15’st Bagnai 6), Serrotti 6; Corvesi 6,5, Silva Reis 7; Lanini 6,5. A disp.: Gabrieli, Armenise, Bengala, Pisanu, Grifoni, Magnachi. All. Esposito 6,5. ARBITRO: Olivieri di Palermo 5. MARCATORI: 10’pt Malomo (P), 40’pt Marotta (G), 24’st De Agostini rig. (P), 43’st Corvesi (P). NOTE: Espulso al 22’st Obodo (G) per fallo da ultimo uomo, al 24’st Formiconi per proteste. Ammoniti: Legittimo, Pagano, Malomo, Ricci, Silva Reis. Angoli: 6-5 per il Grosseto. Recupero: 2’pt, 3’st.