SCARLINO – «Sinistra Ecologia e Libertà che attacca la mia lista parlando di trasformisti mi fa sorridere. Un partito che ha saputo a Scarlino così bene trasformare il proprio pensiero per adeguarsi ai giochi di potere, perdendo la connotazione ecologista e quella libertaria presenti nel suo nome, non può dare lezioni di coerenza a nessuno». Così il candidato sindaco Monica Faenzi risponde a Sel.
«Sel, appoggiando per anni uno schieramento schiavo nei confronti di poteri forti dell’economia – prosegue Faenzi -, non ha tutelato né il territorio di Scarlino dallo scempio a cui è stato sottoposto, né i lavoratori scarlinesi per i quali non ha saputo ottenere granché. Disattenzione che si è materializzata anche nell’incapacità di risolvere un problema molto sentito dalla comunità che era ed è quello della scuola. Niente ecologia, men che meno libertà: quella che invece i “trasformisti” presenti nella mia lista hanno mostrato».
«La libertà di portare avanti le idee per le quali avevano ricevuto il sostegno degli elettori, e quella di scegliere di rinunciare a posizioni e promesse di potere per non tradire il mandato dei cittadini e il proprio pensiero – afferma ancora Fanezi -. L’allettante idea di poter avere un Marcello Stella come candidato sindaco, è stata evidentemente troppo golosa per Sel e i suoi rappresentanti, a dimostrazione di quanto succubi siano stati delle giunte Bizzarri, e bravi a eseguire gli input che arrivavano dall’alto».
«Di contro, il valore delle idee e la coerenza delle persone sono stati, come sempre saranno per me, fondamentali e decisivi nella scelta della mia squadra, fatta di persone per cui l’interesse alla salvaguardia del territorio e della sua cittadinanza sono non parole buttate al vento in cambio del potere – conclude Faenzi -, ma solidi valori su cui gli scarlinesi possono contare».