di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – All’indomani dell’elezione che ha portato alla costituzione della nuova Rsu all’interno della ex Mabro, interviene sulla questione il segretario provinciale della Filctem-Cgil Furio Santini: «Era fondamentale che le lavoratrici e i lavoratori avessero una Rsu pienamente legittimata alla loro rappresentanza. Questo è il primo importante traguardo che riteniamo giusto evidenziare in premessa. La Filctem-Cgil di Grosseto esprime soddisfazione per il risultato espresso dalle elezioni delle Rsu ex-Mabro, anche se, in tutta franchezza, quando si ottiene un risultato significativamente inferiore al numero dei propri iscritti, una qualche riflessione deve essere fatta. Sperando di non assistere ancora a stagioni di divisioni e personalismi che hanno caratterizzato il passato recente». La Cgil ottiene nel complesso, con 117 voti utili, la maggioranza delle preferenze raggiungendo il 56%. Un passaggio rimarcato subito dopo l’elezione da parte della nuova Rsu eletta sotto la bandiera della Cgil, ma evidentemente Santini, non è pienamente soddisfatto proprio perché non tutte le iscritte appartenenti al suo sindacato hanno confermato la fiducia dalla tessera all’urna.
«Nonostante questo rammarico, confermando nei numeri gli eletti della scorsa elezione, ci apprestiamo a sostenere tutta la Rsu eletta e tutte le lavoratrici e lavoratori, in questa difficile situazione, con il necessario auspicio che questa vicenda approdi finalmente verso una soluzione definitiva, che veda il recupero di una produzione, essenziale a salvaguardare i posti di lavoro – prosegue Santini -. L’auspicio è che tutti gli eletti inizino con il leggere la nuova normativa relativa alle Rsu, per capire in primo luogo quello che sono: un organo unitario di rappresentanza collettiva di tutti i lavoratori, che prende al suo interno le decisioni a maggioranza e le esterna con una voce unica». Chiaro quindi il riferimento alle divisioni che in passato si sono registrare.
«L’unità di intenti, l’obiettivo comune, sono e saranno gli obiettivi da perseguire – conclude Furio Santini -. E’ chiaro che questo passaggio avrà un senso solo se riusciremo a lavorare tutti insieme per questo importante obiettivo, e tutti insieme ce la faremo».