SCARLINO – «Non posso che esprimere il mio rammarico per la situazione di grande difficoltà delle aziende dell’incubatore d’impresa, e tutto il mio sostegno a quegli imprenditori, che, schiacciati tra affitti fuori mercato e acqua dai tetti, devono lasciare la zona». A parlare è il candidato sindaco del centrodestra a Scarlino Monica Faenzi che sottolinea «l’immobilismo del duo Bizzarri-Stella».
«Il Comune doveva prendersi, pur possedendo solo piccolissime quote, l’impegno di attivarsi, per tutelare le aziende e l’economia di Scarlino, nei confronti del CdA di Grosseto Sviluppo e degli altri soci. Tra questi il Monte dei Paschi (presente anche nella società del porto e in quella dell’inceneritore…), ed ENI che la giunta Bizzarri ha sostanzialmente sollevato dalla responsabilità sulla bontà delle bonifiche effettuate (ma guarda un po’ come ogni tessera vada al suo posto… non sarò nata a Scarlino, ma non sono nata ieri…)».
«Ma come per il porto, come per gli sversamenti di arsenico, la giunta di Bizzarri e Stella è stata assolutamente assente, dedicandosi solo a garantire i poteri costituiti e abbandonando i cittadini a se stessi. Guardare l’incubatore che si svuota è la presa d’atto di quanto vuote siano le parole di Stella sul lavoro. Come già ho ribadito, oggi posso solo garantire a quegli imprenditori e agli scarlinesi, che le prime cose che farò se sarò sindaco saranno proprio queste – conclude Faenzi -: andare a mettere mano alle tante, troppe cose mai fatte dai loro non-amministratori, ai problemi che non hanno affrontato e a quelli che con la loro assenza di capacità di governo hanno creato al territorio».